BRINDISI- Decarbonizzazione, D’Attis: “Con Dl aiuti definito un percorso per la convocazione del comitato risanamento e conversione delle centrali”. Le centrali a carbone sono tornate a pieno regime ma il tema della riconversione resta caldo. “Ho appreso dalla stampa della volontà del sindaco di Brindisi Rossi di chiedere, insieme ai suoi colleghi di città che ospitano centrali a carbone , un incontro al Ministro per lo Sviluppo Economico perché venga stabilito il futuro delle stesse centrali e per verificare eventuali forme di compensazione per la produzione in corso di energia elettrica con lo stesso combustibile fossile- ha detto l’on. Mauro D’Attis di Forza Italia- L’articolo 24 bis del Dl AIUTI, grazie ad un’iniziativa parlamentare mia e del collega Alessandro Battilocchio, ha definito il percorso per l’istituzione e la convocazione del Comitato di risanamento e per la riconversione delle aree industriali di Brindisi e di Civitavecchia per l’accelerazione della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, così come per la salvaguardia dei livelli occupazionali e per il sostegno di programmi di investimento e di sviluppo imprenditoriale. La legge prevede che “entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto è convocato, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, un comitato di coordinamento finalizzato a individuare soluzioni per il rilancio delle attività imprenditoriali, per la salvaguardia dei livelli occupazionali e per il sostegno dei programmi di investimento e sviluppo imprenditoriale delle aree industriali di Brindisi e di Civitavecchia, con la partecipazione delle istituzioni locali, delle parti sociali e degli operatori economici nonché di rappresentanti del Ministero dell’economia e delle finanze, del Ministero della transizione ecologica, del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili e del Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri”. La legge è stata pubblicata il 15 luglio e i 60 giorni sono scaduti il 15 settembre. È evidente la necessità di attendere la formazione del nuovo Governo.
Pertanto, sarà il Ministro per lo Sviluppo Economico, nelle prossime settimane, a convocare i sindaci delle due città e non il contrario. Si darà vita, in quella sede, ad un comitato di coordinamento con la partecipazione di istituzioni locali, parti sociali ed operatori economici, così come dei Ministeri interessati.
La nostra iniziativa, pertanto, consentirà un pieno coinvolgimento dei territori di Brindisi e Civitavecchia, senza correre il pericolo di decisioni assunte dall’alto”.
BrindisiOggi
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