CEGLIE MESSAPICA- Prendono in affitto una casa vacanze per nove mesi ma pagano solo i primi due e poi fuggono. Sarebbero truffatori seriali i due , un uomo canadese ed una donna croata, che questa estate hanno preso in affitto una casa vacanze nelle campagne di Ceglie Messapica, “Casa Lavanda”. La coppia hanno pagato solo due delle nove mensilità pattuite e dopo aver tranquillamente goduto delle vacanze sono andati via senza saldare. A raccontare questa storia è la stessa proprietaria delle struttura , Antonella Tixi, che sul suo profilo facebook mette in guardia anche gli altri albergatori.
“Da moltissimo tempo non uso più FB per esprimere commenti o pensieri. E’ un’arena dove non è possibile il contatto immediato e spesso scatena orrori. Ma dopo averci pensato a lungo stasera ho deciso di condividere con chiunque leggerà questo post una brutta storia che deve essere interrotta e spero che questo serva a fermare reati veri- scrive- Ho affittato la mia casa vacanze dal settembre 2021 a maggio 2022 a una coppia di canadesi con una bimba adorabile. Il loro soggiorno, nato sotto i migliori auspici, si è trasformato per me in un incubo allucinante. Cerco di farla breve e arrivo al punto: dopo mesi di angoscia e disastri vari provocati da loro e dai loro cani (avevo ovviamente permesso la presenza di pelosi, che loro non erano in grado di gestire ed hanno provocato tragedie) i signori sono letteralmente scappati lasciando un debito enorme per affitti non pagati e spese non saldate. Sono Canadesi (lui canadese/inglese, lei canadese/croata) e mai mi perdonerò il fatto di non aver chiesto maggiori garanzie a causa di quel passaporto che sembrava essere garanzia di civiltà. Ce l’ho a morte con me stessa: fossero stati algerini o tunisini avrei chiesto altre informazioni? Forse sì, e devo venire a patti con la mia coscienza che credevo totalmente scevra di prevenzione e stereotipi. Detto questo, quando sono spariti dichiarando in un WA di essere tornati in Canada, non ho creduto a quanto dichiaravano e mi sono trasformata nel tenente Colombo. Li ho rintracciati, ho presentato denuncia alla Procura della Repubblica di Brindisi, rintracciato altri proprietari di case da loro abitate prima della mia, dove hanno lasciato la stessa scia di debiti, scuola privata della figlia dove non avevano mai pagato le rette, danni provocati e mai risarciti. Ora sono nuovamente scappati, dalla nuova casa dove si erano trasferiti da Ceglie, e siamo a minimo quattro persone imbrogliate e fregate dalla coppia. Ovviamente hanno di nuovo dichiarato di essere tornati in Canada. Non è vero, sono certa che siano di nuovo pronti a fregare altri. Purtroppo madre e figlia hanno smesso di frequentare la palestra di Brindisi dove si allenavano (lei una vera campionessa di ginnastica aerea, la bimba addirittura qualificata per i mondiali della stessa specailità) e questa volta rintracciarli sarà un’impresa titanica. Lui è uno psicopatico puro, evidentemente capace di organizzare uno schema criminale che funziona (sette mesi in una casa, pagamento dei primi mesi, scuse varie per ritardare altri pagamenti, fuga), che non lascia respiro alla moglie (4 ore di attesa in macchina davanti alla palestra dove si allenavano, e lei ha la patente!), e soprattutto una bimba che non frequenta scuole, che ogni sette mesi molla tutto e non ha una socialità giusta, insomma un abusatore vero (non in termini sessuali, non ho motivo di pensarlo) che costringe a una vita di fughe continue una donna forse vittima complice, ma, soprattutto, una bambina. Non posso (legalmente) pubblicare qui i loro nomi, ma chiedo alle mie amiche/ amici pugliesi di contattarmi in privato per avere altri dettagli. Vanno fermati, continuano a delinquere impuniti, e la storia è molto probabilmente cominciata già nella zona di Como a partire dal 2019. E non aggiungo altro sul senso di frustrazione perché sperare in una soluzione giusta e legale di una truffa subita sembra essere impossibile, ma vanno fermati anche perché ( e lo dico con sincerità) mi sono rotta le balle di chi pensa che in Italia si possa fare il proprio comodo senza conseguenze. A chiunque mi legga, in Puglia, per favore contattatemi. Ce la possiamo fare, il karma da qualche parte li aspetta. E soprattutto aspetta una bambina che ha bisogno di aiuto”.
BrindisiOggi
Commenta per primo