BRINDISI – “Il pericolo della dispersione dei fondi del Pnrr, cui sono legate importanti opere per il nostro territorio, è assolutamente reale”. Lo afferma Anna Macina, candidata al collegio plurinominale Camera Brindisi-Lecce per Impegno Civico.
“Accanto alla destra che ammette candidamente di voler ridiscutere il Pnrr e quindi redistribuire le risorse tra Nord e Sud, ci sono anche amministrazioni locali che si sono dimostrate immobili o poco lungimiranti nel proporre una visione di sviluppo – afferma Macina – Nello specifico del nostro territorio, non vorrei dover assistere a nuovi ostacoli e freni disseminati sulla strada amministrativo/burocratica degli iter che portano all’apertura dei cantieri delle opere legate al Pnrr. Da parlamentare mi sono spesa molto affinché le grandi infrastrutture di cui dispone Brindisi potessero dispiegare al massimo le proprie potenzialità. Penso ad esempio al continuo lavoro di pungolo e di raccordo effettuato in merito agli agognati lavori sulla pista d’atterraggio dell’aeroporto, utili per innalzare il cono d’atterraggio e consentire al porto di incrementare le proprie attività. E, ancora, le interlocuzioni tra i rappresentanti del governo e l’ente portuale per avviare l’iter che consentirà a Brindisi di dotarsi di un nuovo Piano regolatore portuale atteso da decenni. Adesso, attraverso il Pnrr, si parano davanti nuove sfide per il porto di Brindisi, che potrà dotarsi di ulteriori infrastrutture traguardando finalmente nuovi traffici che potranno restituire alla città l’importanza che merita e che ha avuto in passato. Non può bastare sostenere, come ha fatto qualche rappresentante politico al governo della città, che queste opere renderanno il porto più competitivo: occorre agire coerentemente interrompendo la spirale di pareri contrari che invece pare essere diventata una abitudine (pareri e criticità poi puntualmente superati da organi tecnici e giurisdizionali) che ha caratterizzato alcuni enti negli ultimi anni.
Dimostriamo di essere autenticamente rappresentanti della politica del fare, abbandoniamo sterili battaglie ideologiche e antipatie personali e lavoriamo tutti assieme affinché i nostri territori sfruttino i finanziamenti disponibili per risollevare finalmente le sorti del Mezzogiorno. Non diveniamo noi stessi, attraverso autogol che la gente fatica a comprendere, i primi alleati della narrazione del centrodestra. Il Pnrr è di vitale importanza per il Sud e per Brindisi. Anche su questo si compie la scelta il 25 settembre”.
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