Fermi e Majorana niente più trasloco, Bianco: “Troviamo soluzioni praticabili per il futuro”

BRINDISI- Trasloco annullato. Tirano un sospiro di sollievo gli studenti del liceo scientifico Fermi e quelli dell’industriale Majorana. L’anno scolastico, per entrambi gli edifici, si aprirà nelle vecchie sedi di viale Porta Pia e via Montebello. L’ente di piazza Santa Teresa ha fatto dietro front dopo le numerose proteste sollevate dai dirigenti scolastici. Il commissario Cesare Castelli ha giocato la carta della “rinegoziazione” chiedendo alla Cassa ragionieri  una riduzione di quasi il 50% dei canoni di affitto.

 Una scelta imposta dalla spending review che non avrebbe consentito alla Provincia di sborsare anche per quest’anno 320mila euro di affitto per il liceo “Fermi” e 280mila euro per l’itis Majorana: cifre troppo alte che in una prima ipotesi potevano essere affrontate solo con la chiusura degli edifici e lo smembramento delle classi. Non nasconde la propria soddisfazione per l’esito della trattativa Clara Bianco, la “battagliera” dirigente scolastico dell’istituto Carnaro di Brindisi, che sin dall’inizio si era opposta alla riorganizzazione delle scuole superiori disposta dalla Provincia. “Tiriamo un sospiro di sollievo e finalmente possiamo concederci qualche giorno di ferie in tranquillità – afferma la dirigente scolastica-  Un doveroso ringraziamento va a tutte le persone che si sono adoperate in queste settimane affinché fosse assicurato il diritto allo studio dei nostri ragazzi. Da Roberto Fusco (Sì Democrazia) a Riccardo Rossi (Brindisi Bene Comune), a Elisa Mariano e Tony Matarrelli, nonché il commissario Castelli. L’auspicio ora è che a settembre ci si possa trovare tutti insieme intorno a un tavolo, sindacati, scuola, provincia e rappresentanti politici del territorio per trovare soluzioni condivise e praticabili affinché non si ripetano più situazioni del genere. E’ stato un buon esempio di concertazione per il bene comune delle nostre scuole”.

BrindisiOggi

1 Commento

  1. 300 mila euro buttati dalle nostre tasche , in un momento di crisi sono un successo per le famiglie e per i dirigenti scolastici.sicuramente qualcuno ci guadagna. bravi!!!

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