Assistenti sociali del Comune di Brindisi, proclamato lo stato di agitazione

BRINDISI- Assistenti sociali del Comune di Brindisi, proclamato lo stato di agitazione. Si è svolta ieri l’assemblea del personale presso la sede dei Servizi Sociali del Comune di Brindisi in Via Grazia Balsamo.

L’assemblea ha evidenziato e ribadito quanto già denunciato a più riprese dalla FP  CGIL  circa l’impossibilità di continuare a garantire i servizi sociali sull’intero territorio di Brindisi ferme restando le condizioni proibitive in cui le Assistenti Sociali sono costrette ad operare.

La gravissima carenza di Assistenti Sociali aggravata dai tanti pensionamenti e mobilità concesse hanno provocato carichi di lavoro abnormi, eccessivi ed insostenibili se si pensa che devono essere espletati da sole 4 assistenti sociali che per poter sopperire alla mole di lavoro sono costrette a mettere a repentaglio la propria salute psico-fisica.

Le numerosissime incombenze quotidiane a cui devono far fronte le 4 assistenti sociali che non possono neanche permettersi di ammalarsi  vanno da:

  • difficoltà dell’ integrazione socio-sanitaria e le numerose competenze afferenti all’aria ( ADI-SAD- PROVI-BUONI SERVIZIO );
  • accoglienza della numerosa utenza spontanea, che necessità di opportuno ascolto ed orientamento;
  • responsabilità di fronte ad una AA.GG. divenuta sempre più pressante ed esigente con una valanga di lavoro che non ammette deroghe ai tanti Provvedimenti di prese in carico di minori e famiglie, con tutto quello che ciò comporta;
  • accertamento dei requisiti per l’erogazione di contributi sui canoni di locazione e di malattia, come disposto dai rispettivi regolamenti comunali;
  • sbarchi di clandestini che continuano a susseguirsi, pur non facendo più notizia, con un numero enorme di minori stranieri non accompagnati da collocare e monitorare nelle strutture residenziali;
  • settore degli anziani e dei disabili, che oramai coinvolge una fascia importante di popolazione che invecchia da sola e priva di risorse…..
  • un numero crescente degli adulti (italiani e stranieri) in difficoltà economica e senza fissa dimora;
  • richieste di accertamento dei requisiti di disagio socio-economico e di necessità richieste al Settore e rinvenienti dall’art.20 comma b della Lx lr 7 aprile 2014 n°10;
  • aumento crescente, conseguenza della pandemia, di sempre più precoci abbandoni scolastici, che necessitano di interventi sociali strutturati urgenti sulle famiglie;
  • a questo, purtroppo, bisogna aggiungere le RESPONSABILITA’ civili e penali dei procedimenti che si processano e, i margini di ERRORE che sono purtroppo insiti in un carico di lavoro disumano e inaccettabile per chi, ogni giorno, con serietà e senso di responsabilità, cerca di fare al meglio il suo lavoro, attenendosi alle regole della DEONTOLOGIA PROFESSIONALE del ruolo di Assistente

 

L’elenco non è esaustivo delle numerosissime e delicatissime incombenze a cui devono fare fronte, quotidianamente, le 4 assistenti sociali del Comune di Brindisi che per mancanza di personale   sono costrette a lavorare secondo concezioni obsolete e lontane dagli standards, di cui ormai si sono dotate molte città della nostra Regione e gran parte di tutte le altre Regioni.

Il costante stress lavoro- correlato a cui sono sottoposte queste preziosissime professioniste del Settore Sociale del Comune di Brindisi è, purtroppo, fonte di malessere psico- fisico e mina profondamente il benessere organizzativo a cui tutti i dipendenti pubblici dovrebbero aver diritto.

Avendo la FP CGIL  più volte, ma invano, segnalato tale problematica all’Ente   e atteso che l’assenza di interventi urgenti rischia di mettere in discussione la stessa erogazione del delicato Servizio nel territorio di Brindisi,   è stato dichiarato lo Stato di agitazione del personale dei Servizi Sociali del Comune di Brindisi con richiesta di avviare la procedura di raffreddamento del conflitto presso codesta Prefettura ai sensi della legge 146/90 per verificare la sussistenza della volontà di risolvere al più presto la problematica.

BrindisiOggi

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*