Piscina comunale, il bando va deserto. Oggiano: ” Un disastro”

INTERVENTO/ Come volevasi dimostrare anche questa volta assistiamo all’ennesimo flop dell’Amministrazione comunale. Il bando per la gestione della piscina comunale di Sant’ Elia è andato deserto. È successo esattamente ciò che avevamo preannunciato in tempi non sospetti: ora però il dubbio che ci sia stata una cosciente volontà di mandarlo deserto, visto le condizioni capestro del bando, si fa sempre piu evidente!  La pressante e sempre presente attività dell’opposizione, in primis di Fratelli d’Italia, ha fatto ritornare sui suoi passi il sindaco Rossi e la sua Giunta ma ciò evidentemente non è bastato a ridare alla città, alle migliaia di sportivi,  agonisti, amatori,  anziani e disabili l’utilizzo della piscina comunale di Sant’Elia.  La scelta dell’Amministrazione Comunale di preferire la chiusura delle stesse per metterle in vendita e fare cassa per garantire la sostenibilità economica del piano di riequilibrio finanziario è stata fallimentare. La scellerata decisione di preferire la chiusura delle due piscine comunali di Sant’Elia e del Masseriola per metterle in vendita (cosa rimasta lettera morta), e successivamente a in gara di concessione (anch’essa rimasta lettera morta) invece che mantenerle aperte consentendo la prosecuzione della gestione delle stesse agli allora privati gestori, ha prodotto solo danni strutturali alle stesse con esborsi di risorse pubbliche per ripristinare l’ammaloramento degli impianti tecnologici (a causa della chiusura) e la cessazione di un importante servizio a quasi 2000 utenti oltre che la perdita di oltre 30 unità impegnate nelle varie attività previste dalla gestione delle stesse. 

Massimiliano Oggiano
Capogruppo FdI

2 Commenti

  1. Una città lasciata completamente allo sbando, con strade rotte da anni, spazzatura sparsa per tutta la città ed un’amministrazione incapace di gestirla. Mettiamoci anche le poche strutture sportive lasciate abbandonate ed i cittadini costretti a pagare tasse esorbitanti che servono solo a pagare gli stipendi.

  2. È vero…incredibile che nessuno decida di rimetterla in funzione… però potrebbe farlo lo stesso comune…senza per forza cederne la gestione ai soli privati come i dimissionari che non se ne prendevano assolutamente cura…acqua sporca e scarsamente trattata e spogliatoii fatiscenti…in ogni caso il Signor Oggiano e la sua componente ha poco da vantarsi o da protestare, la pessima gestione delle infrastrutture sportive pubbliche è trasversale a tutti, compresi i suoi amici…l’ennesima prova delle “competenze” espressa da questa cosiddetta citta’.

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