BRINDISI- La FP CGIL Brindisi richiama, ancora una volta, l’attenzione sulla grave carenza di personale OSS e infermieristico presso la ASL Brindisi.
“Gli insostenibili carichi di lavoro, l’organizzazione frammentata e lo scarso sostegno da parte del sistema sanitario continuano a mettere a dura prova la salute psico- fisica dei lavoratori del comparto sanità- dice il sindacato- Le condizioni lavorative del personale sanitario va ben oltre il limite della sostenibilità e dopo 2 anni e mezzo di stato di emergenza e carichi di lavoro massacranti si continuano a chiedere ancora sacrifici ai lavoratori. L’efficacia e l’efficienza del servizio sanitario non possono passare attraverso la politica dei tagli lineari realizzati attraverso la chiusura di numerosi presidi ospedalieri anche nella nostra provincia. Il contenimento della spesa nel settore sanitario ha finito con lo spegnere l’entusiasmo in medici, infermieri e personale sanitario stressati, massacrati di turni, insultati e soprattutto mai protetti. Purtroppo la drammatica carenza di personale, in particolare al Perrino, ha assunto contorni drammatici. Si pensi che in caso di ricovero, giusto per fare degli esempi nel reparto Ortopedia, insieme ad altri 36 pazienti si troverà un solo OSS stressato da turni assurdi e 2 infermieri che nella migliore delle ipotesi possono diventare 3. Si pensi al reparto Ginecologia dove in uno dei tanti turni una sola infermiera ha dovuto occuparsi di paziente COVID, NON COVID e di urgenza per un malato in stanza 100. Chi mai accetterebbe di essere curato da una sola persona che deve dividersi in 3. Per il personale medico, inoltre, si sta radicando la malsana prassi di ricorre sempre più spesso a ordini di Servizio estemporanei che spostano medici da un reparto all’altro, in alcuni casi ad Horas nel tentativo di garantire la sicurezza del reparto mettendo così a rischio la sicurezza di un altro reparto. Cosa si può chiedere di più a questi lavoratori che in 1000 difficoltà si approcciano in maniera dignitosa alla persona che hanno difronte con la sua dignità e il suo dolore. La conseguenza, come denunciato da FP CGIL BR con note del 4/05/2022, 7/06/2022, 2/08/2022 è un elevato aumento del rischio clinico oltre alla totale inconciliabilità dei ritmi vita-lavoro.La vita privata dei dipendenti risulta fortemente condizionata, né risulta corretto il modus operandi adottato in tema di razionalizzazione delle risorse umane in quanto non è garantita la salute del dipendente esposto ad elevato rischio clinico da stress lavoro-correlato. La cittadinanza deve avere consapevolezza della reale situazione venutasi a creare e dei rischi che si corrono. La FP CGIL BR ha chiesto a più riprese, ma sinora invano, un incontro urgente con i vertici ASL BR finalizzato alla risoluzione immediata della problematica evidenziata. Pertanto si riserva ogni ulteriore, idonea, iniziativa per la garanzia dei diritti di lavoratori e utenti”.
BrindisiOggi
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