Marine di Puglia: al Salone Nautico di Venezia il progetto di rilancio della nautica da diporto

VENEZIA- Presentato nel corso dell’edizione 2022 del Salone Nautico di Venezia il progetto Marine di Puglia che punta a valorizzare il settore nautico con particolare riferimento al segmento diportistico. Il progetto, in realtà, è già noto a livello mondiale dal momento che è già stato presentato a Cannes, nel settembre 2021, a Genova, nell’ottobre dello stesso anno e a Dubai mel marzo 2022. Ora si entra nel vivo della fase operativa dal momento che nei marina e nelle aree connesse delle città devono svilupparsi buone pratiche di servizi di accoglienza e nuovi modelli di organizzazione efficiente che ruotano intorno alle realtà e alle istituzioni locali nonché alle Autorità Portuali. Questo il punto di partenza o, alla luce degli eventi degli ultimi anni, di ripartenza.

Dopo due anni di stop forzato per effetto della pandemia da Covid-19, infatti, la rete Marine di Puglia, nata oltre due anni fa sul modello virtuoso del Consorzio delle Marine della Toscana, rilancia il suo progetto e si mette in vetrina proprio in occasione del Salone Nautico di Venezia. Perché marine e mare vanno a braccetto con turismo, settore che dovrà superare una prova importante in questa fase di rilancio dell’economia a livello nazionale, europeo e globale. E così il network Marine di Puglia, che vanta un fil rouge che unisce tutti le strutture ricettive, da quelle più piccole a quelle di dimensioni più grandi, conta di intercettare nuove fette del mercato dei flussi diportistici e, parallelamente, elevare gli standard dei servizi. Questa è la sfida alla vigilia dell’estate della ripartenza. Anche nei due anni di fermo si è continuato a lavorare alacremente per cambiare il volto degli approdi turistici: non più “parcheggi di barche” ma “alberghi per yacht e maxi yacht” nonché luoghi di accesso alle perle paesaggistiche e culturali offerte dai territori che ospitano le varie strutture che fanno parte di questa rete virtuosa.

Sono 21 i porti che fanno parte di Marine di Puglia e che nonostante la pandemia hanno potenziato i servizi e migliorato le strutture per puntare con forza a raggiungere interlocutori e diportisti stranieri e per superare il limite della stagionalità. Raggiungere l’obiettivo significa, di conseguenza, creare un indotto importante anche sotto il profilo occupazionale; basti pensare alle tante figure professionali che ruotano stabilmente attorno ai marina. Le professioni del mare, le università che attivano corsi specifici in materia, i progetti di internazionalizzazione, l’adozione di sistemi tecnologicamente avanzati se ieri rappresentavano un sogno, oggi sono realtà. Una realtà virtuosa che, ad aprile,  è stata anche illustrata alla BIT di Milano nel corso dell’evento organizzato dal Distretto Nautico di Puglia “Marine di Puglia network per i porti turistici e SEA Brindisi: eventi sport e mare per Brindisi 2022″ al quale hanno partecipato Gianfranco Lopane, Assessore al Turismo, Sviluppo e Impresa turistica Regione Puglia, Giuseppe Danese, Presidente Distretto Nautico di Puglia, Claudio Gorelli, Presidente Marina di Brindisi, Dario Montanaro, Amministratore Delegato Marina di Brindisi, Oreste Pinto, assessore allo sport Comune di Brindisi, Antonio D’Amore, Commissario Straordinario Camera di Commercio Brindisi.

BrindisiOggi

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