BRINDISI- Si è tenuto il 25 maggio 2022, presso il Polo Universitario ASL BR, il secondo di due workshop sul tema del Fascicolo Sanitario Elettronico Nazionale (FSE), organizzati dal Ministero della Salute e svolti in Puglia (selezionata Brindisi) e in altre sei regioni italiane alla presenza di esperti delegati del ministero.
Grazie anche al supporto offerto dalla dott.ssa Sandra Fersini, responsabile dell’UOSD Formazione e Accreditamento dell’ASL BR diretta dal dott. Flavio Roseto, l’iniziativa si è realizzata con esito positivo.
Obiettivo prioritario è stato quello di una coprogettazione partecipata del Fascicolo Sanitario Elettronico del Cittadino effettuata attraverso la consultazione della società civile, in questo caso di volontari iscritti a Cittadinanzattiva, tra cui la Coordinatrice Regionale di Cittadinanzattiva Dr.ssa Stefania Palmisano e per Brindisi la coordinatrice di Cittadinanzattiva la dott.ssa Giuseppina Scarano, e la referente territoriale del Tribunale per i Diritti del Malato, la prof.ssa Maria Carrozzo.
Il primo incontro si è tenuto lo scorso 13 aprile e ha avuto come obiettivo quello di verificare lo stato di realizzazione del Fascicolo Sanitario, già parzialmente attivo, e di potenziarne la capacità di contenere informazioni e di facilitarne la consultazione o lo svolgimento di tutte quelle pratiche utili quando si necessita dell’assistenza sanitaria.
Il Fascicolo Sanitario è da intendere come un facilitatore di comunicazione e di gestione della propria salute, uno strumento capace di attivare un feedback Cittadino/Organizzazione Sanitaria che tocchi tutte le possibili aree di intervento della vita di una persona che vanno dalla prevenzione alla cura e alla riabilitazione.
In sintesi: ogni cittadino potrà disporre di tutte le informazioni e/o documentazione riguardanti il proprio stato di salute.
I soggetti coinvolti nel processo: il Servizio Sanitario e il Cittadino (o un suo delegato).
Nel secondo confronto, particolarmente partecipato, il gruppo di lavoro ha scelto di focalizzare l’attenzione su due elementi cardine: l’assistenza sanitaria di base e il monitoraggio dei dati, senza trascurare la funzione informativa, la sicurezza informatica e la tutela della privacy.
Particolare attenzione è stata dedicata al co-design, al processo di raccolta, archiviazione e consultazione dei dati sanitari personali, alla registrazione delle informazioni sanitarie utili (allergie, ricoveri ospedalieri, screening, vaccinazioni, ecc.), all’introduzione di un sistema di allerta per ricordare le scadenze. È stata presa in forte considerazione la parte relativa allo svolgimento delle pratiche amministrative (scelta e revoca del medico, pagamento ed esenzione ticket, modulistica, assistenza sanitaria all’estero, ecc.).
Il medico di base o lo specialista, autorizzato all’accesso dall’interessato, potrà visionare il fascicolo e disporre di una sintesi oppure di un quadro complessivo della situazione sanitaria del proprio assistito visionando tutta la documentazione o la storia clinica del paziente.
Il workshop si è svolto in collegamento diretto con un uguale gruppo di lavoro di una ASL del Lazio, cui hanno partecipato anche le rappresentati del Ministro della Salute e dell’Innovazione Tecnologica, che in conclusione hanno ringraziato i partecipanti, assicurando di raggruppare quanto prima «tutto quello che avete semplificato in un documento», cercando di «venire incontro alle esigenze che avete espresso».
BrindisiOggi
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