INTERVENTO/ Ridare decoro ma soprattutto garantire la sicurezza di un’area centrale della città è un’esigenza non differibile. È quanto chiediamo anche in risposta ai disagi ed ai pericoli a cui sono esposti migliaia di cittadini residenti nel quadrilatero compreso tra Via Fulvia, Via Vittorio Veneto e Via Malta li’ dove da oltre dieci anni insiste un cantiere edile mai portato a termine. Un’area divenuta negli anni una vera e propria discarica dove sono stati stoccati inerti, materiale di risulta e sin anche una vecchia gru arrugginita. A fare da cornice i resti dei vecchi immobili pericolanti, una recinzione di fortuna, marciapiedi dissestati e una vasta zona coperta da vegetazione spontanea a ridosso di una cabina elettrica di recente realizzazione. In aggiunta ci si chiede quando avverrà da parte del Comune di Brindisi la presa in carico dell’area destinata a verde prospiciente la parte del complesso immobiliare realizzato. Ma c’è un aspetto che non fa stare tranquilli: la mancata messa in sicurezza del cantiere. Quanto sopra, considerata la presenza di voragini e manufatti in cemento di diversi metri di altezza spesso frequentati da ragazzi di ogni età con il rischio per la loro incolumità. A questo punto ci chiediamo cosa abbia fatto ma soprattutto cosa intenda fare l’amministrazione comunale per rimuovere le criticità denunciate e nel contempo agli organi di controllo se le eventuali quanto evidenti violazioni non siano degne di attenzione.
Il Presidente provinciale
Zippo Giuseppe
Ma i signori. Dell’ ADOC dove hanno vissuto sino ad oggi?
Forse ai Caraibi o nel paese dei balocchi?