BRINDISI- (Da Il7 Magazine) Ex spiaggia della Provincia di Brindisi, al via l’abbattimento dei fabbricati abusivi. Con un finanziamento regionale di 1milione e 300mila euro rinveniente dall’Asse prioritario VI “Tutela dell’Ambiente e promozione delle risorse naturali e culturali” – Obiettivo specifico 6.f “Migliorare le condizioni e gli standard di offerta e fruizione del patrimonio nelle aree di attrazione naturale” – Azione 6.6. “Interventi per la valorizzazione e fruizione del patrimonio naturale” del POR Puglia FESR – FSE 2014/2020, recupera la ex spiaggia della Provincia ricadente tra il torrente Giancola e bosco del Compare. Il bando regionale prevede, infatti, la riqualificazione e ricostruzione di paesaggi degradati con metodi e tecniche dell’ingegneria naturalistica e dell’architettura del paesaggio; la creazione di spazi aperti ad alto grado di naturalità per il potenziamento della resilienza ecologica dell’ecotono costiero (ripristino dei sistemi naturali di difesa dall’erosione e dall’intrusione salina e dei meccanismi naturali di ripascimento degli arenili); interventi di potenziamento delle connessioni naturalistiche e della connettività ecologica tra costa ed entroterra; interventi di rimozione dei detrattori di qualità paesaggistica, delocalizzazione di infrastrutture a rete e spazi annessi, ripristino naturalistico; la riqualificazione dei viali storici di accesso ai centri urbani, attraverso la regolamentazione unitaria dei manufatti e/o la tutela degli elementi di pregio (filari alberati, ville periurbane) anche ai fini della costituzione di reti ecologiche urbane. Questa azione si integra, in particolare per quanto attiene alle aree protette costiere e al paesaggio costiero con le azioni di manutenzione e rinaturalizzazione di infrastrutture verdi e servizi ecosistemici, nonché con gli interventi per la riduzione del rischio idrogeologico e di erosione costiera. Uno schema in cui l’area compresa tra il torrente di Giancola e il bosco del Compare rientra perfettamente. Ecco perché l’amministrazione comunale non ha inteso perdere l’occasione di partecipare. Ora l’idea è quella di bruciare i tempi e restituire ai cittadini l’intera area nel più breve tempo possibile. L’ex spiaggia della Provincia occupa una vasta porzione di litoranea oggi occupata da manufatti abusivi ma che potrebbe tornare fruibile già per la prossima stagione estiva. Il Comune di Brindisi, dopo aver incassato l’ok della Regione Puglia, ha aperto un bando per la bonifica dell’area. L’intero progetto denominato “La Rete Ecologica Regionale dal torrente Giancola al bosco del Compare” prevede, tra l’altro, l’ esproprio di 30.312 mq in area esterna al SIC; il posizionamento di tre capanni per il birdwatching; servizi innovativi di accoglienza (Centro visite Tore Testa); servizi innovativi di comunicazione/divulgazione; Servizi innovativi di fruizione; eliminazione del Lido ex Provincia; opere di ripermeabilizzazione. Al momento per accelerare le cose il Comune di Brindisi ha chiesto ed ottenuto dalla Regione Puglia di poter quanto meno avviare la rimozione delle strutture abusive e la bonifica dell’area, anticipando così la prima fase progettuale . Un modo questo di recuperare in tempi brevi almeno la spiaggia. L’intera area è infatti demaniale a gestione del Comune di Brindisi che nelle scorse settimane ha pubblicato un bando per affidare i lavori per un costo di circa 400mila euro. Oggi l’ex spiaggia della Provincia è una lunga lingua di sabbia, un’area sulla quale insistono vecchie cabine in cemento oramai diroccate. Si tratta di manufatti abusivi perché l’intera area è sottoposta a vincolo paesaggistico motivo per il quale si procederà all’abbattimento delle opera abusive, alla bonifica dell’intera area e rinaturalizzazione della stessa. Il recupere delle aree degradate e il ripristino dei luoghi sulla litoranea brindisina rientra in un piano molto più ambizioso dell’amministrazione comunale: quello di rendere appetibile la nostra costa. E’ così che il consiglio comunale di Brindisi lo scorso novembre ha approvato la delibera di acquisizione gratuita dell’area costiera in località Torre Testa, di proprietà della Regione Puglia (ex Ersap), e della relativa proposta di valorizzazione. Qui sarà realizzata una spiaggia pubblica attrezzata con aree di parcheggio e la sistemazione dell’area naturalistica con copertura a macchia mediterranea. Nell’area di parcheggio sono previsti posti auto per diversamente abili e le relative passerelle per l’accesso che consentiranno di arrivare al mare e raggiungere un piccolo chiosco in legno, adibito a bar con annessi servizi igienici. Nei pressi di quest’area saranno collocati docce e lava piedi solari. L’area naturalistica sarà delimitata da una recinzione perimetrale in legno a salvaguardia della macchia mediterranea. Nei due lotti prospicenti la strada litoranea sono previste due ulteriori aree di parcheggio e un’area di sosta per il trasporto pubblico. Tutta l’area sarà dotata di impianto di video sorveglianza. “Il nostro obiettivo di avere tre spiagge libere attrezzate sta per essere raggiunto: abbiamo Cala Materdomini e, per l’estate 2022, avremo anche questa spiaggia pronta per accogliere gratuitamente- ha detto il sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi- Completeremo con la spiaggia di Giancola non appena sarà possibile avere l’autorizzazione a realizzare una parte dei lavori già previsti all’interno del progetto che prevede anche la sistemazione dell’area di Torre Testa”. Intanto lo scorso anno, sempre in questa ottica, è stata inaugurata la nuova spiaggia pubblica attrezzata di Cala Materdomini sul litorale nord. La spiaggia con libero accesso è dotata di tutti servizi. Le strutture e la vegetazione annesse hanno un design in linea con il paesaggio naturale tanto da sembrare una piccola oasi a poche centinaia di metri dal contesto urbano. C’è un grande chiosco che funge da punto ristoro, un info point per i turisti, una lunga passerella che costeggia la spiaggia e consente l’accesso anche ai diversamente abili, all’occorrenza anche una sedia job per raggiugere l’arenile, e poi i servizi igienici con bagni e docce a gettone dove , tuttavia, non è possibile usare shampoo o bagnoschiuma perché le acque vengono riutilizzate per l’irrigazione. Non manca un ampio parcheggio ricavato sull’area dove un tempo sorgeva l’Estoril, ed uno po’ più piccolo a ridosso della spiaggia con posti riservati anche per i diversamente abili. La scorsa estate, tuttavia, pur essendo stato assegnata la gestione del punto ristoro e infopoint, il servizio non è partito. L’assegnazione è arrivata a stagione già inoltrata ed alcuni problemi con l’allaccio alla rete elettrica hanno allungato i tempi così si è pensato bene di rinviare a quest’anno. Nel frattempo i brindisini hanno potuto godere della spiaggia che in qualche modo così è stata collaudata ora si aspetta l’attivazione dei servizi.
Lucia Pezzuto per Il7 Magazine
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