BRINDISI- Salgono ad 11 le vittime del rogo sul traghetto “Euroferry Olympia” divampato lo scorso 18 febbraio. Nella giornata di ieri sono stati rivenuti altri due corpi senza vita all’interno del garage da dove partirono le fiamme. Lo riferiscono le autorità greche. L’imbarcazione che trasportava complessivamente 237 passeggeri, fra cui anche donne e bambini, di nazionalità italiana, turca, bulgara e greca, e 51 membri dell’equipaggio, prese fuoco circa tre quarti d’ora dopo essere partita da Igoumenitsa. L’incendio si sviluppò proprio nella stiva dove erano parcheggiati circa 153 mezzi pesanti. Pian piano, poi le fiamme si propagarono ai piani superiori della nave. Scattata l’emergenza il comandante dispose subito l’evacuazione , invitando tutti i passeggeri a recarsi sul ponte e salire sulle scialuppe. Nel frattempo fu allertata la Marina greca, le Capitanerie e la Guardia di Finanza di Brindisi che con due motovedette raggiunsero rapidamente il luogo dell’incidente. Furono attimi terribili per i passeggeri ed i membri dell’equipaggio. A loro disposizione solo due scialuppe su quattro a causa delle fiamme che avevano danneggiato e reso inagibili le lance di salvataggio. Dopo aver trasbordato i naufraghi che in prima battuta furono portati a Corfù, le autorità disposero il rientro in Italia. Furono 281 le persone tratte in salvo, ma oltre una decina quelle mancanti all’appello. Oggi, dopo poco più di un mese si contano 11 vittime ritrovate.
BrindisiOggi
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