Evasione fiscale da 1milione e 400mila euro, nei guai imprenditore

SAN VITO DEI NORMANNI- È finito nella rete della Guardia di finanza di Ostuni, un imprenditore di San Vito dei Normanni, operante nel settore del commercio di automobili e nell’edilizia residenziale, per aver evaso il fisco per 1 milione e 400mila euro, in un periodo di tempo che va dal 2006 al 2013.

Le fiamme gialle della compagnia della città bianca, agli ordini del capitano Antonio Martina, dopo un certosino lavoro d’indagine mirata a ricostruire gli accertamenti bancari dal 2006 a oggi, hanno scoperto, nel particolare: ricavi non dichiarati per 1 milione e 300mila euro; Iva evasa per 100mila euro e 4 lavoratori, dipendenti delle ditte facenti capo all’imprenditore nei guai, non in regola con le normative e totalmente invisibili al fisco.

Il titolare delle imprese, secondo i militari, sottofatturava o non fatturava affatto le cessioni dei beni, nello specifico le automobili commerciate e gli immobili costruiti, evadendo, in questo modo, le tasse. Il lavoro delle fiamme gialle, dopo una prima fase di acquisizione di documenti bancari e libri contabili, si è incentrato sulla ricostruzione dello storico dei movimenti e delle transazioni riconducibili alle attività dell’uomo. A seguito dello studio approfondito delle carte e dei conti, che ha evidenziato una chiara discrepanza tra le cifre rilevate da una parte e quelle registrate negli istituti di credito, i finanzieri hanno scoperto un sistema che permetteva all’imprenditore di evadere costantemente parte del dovuto all’Agenzia delle entrate. Le indagini sono andate avanti per mesi visto l’arco di tempo interessato e la quantità di operazioni controllate. Per questo motivo, il legale rappresentante delle società è stato denunciato all’autorità giudiziaria per violazioni di carattere fiscale. Visto l’importante cifra sottratta alle casse dello Stato, l’uomo d’affari sanvitese rischia, oltre all’obbligo della restituzione dell’intero ammontare, sanzioni penali. La sua posizione, in questo momenti, è al vaglio della magistratura.

Maurizio Distante

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