MESAGNE- Si è svolto ieri nella Villa Comunale di Mesagne il “presidio per la pace”, da parte di associazioni, movimenti, parrocchie, partiti, studenti e liberi cittadini. Ad organizzare la manifestazione è stata l’ANPI di Mesagne. Numerosa è stata la partecipazione. “Pensiamo che questo sia il momento di dichiarare la pace e non la guerra” ci dice Claudia Carone (vicepresidente dell’ANPI Mesagne) e aggiunge “manifestare non è mai inutile e non è mai sprecato scendere in piazza e manifestare per le giuste cause”.
Sono state numerose anche le scuole presenti all’evento, come la scuola media Maja Materdona Aldo Moro di Mesagne e l’istituto scientifico economico Epifanio Ferdinando, che hanno esposto striscioni contro la guerra.
Tra i manifestanti abbiamo ascoltato anche l’appello di Paola De Maria “in Ucraina serve di tutto, servono cibo, vestiti ma soprattutto l’embargo totale” e aggiunge “Lì c’è Fil, il fratello di mia cognata, c’è Victor e Larissa i nonni di mio nipote che in questo momento sono in un bunker, che risuona con le sirene tutto il giorno, e dove loro hanno deciso di restare per combattere… Ora più che mai chiediamo l’embargo totale così da chiudere definitivamente i rubinetti economici alla Russia… Noi non abbiamo bisogno al momento di riscaldare le nostre case, ma abbiamo bisogno di fare un sacrificio per stare accanto al popolo Ucraino.”
Video servizio di Daniele Balesteri
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