Un Natale speciale per i ragazzi del Crap Helios

BRINDISI-  ( Da Il7 Magazine) Un presepe realizzato in cartone dove una barca sostituisce la tradizionale grotta della natività, un albero con decorazioni scintillanti fatte con materiale da riciclo e una canzone per dar voce ai sentimenti. E’ questo il Natale di Davide, Fernando, Mariagrazia, Franco, Giovanna, Francesco, Marcella, Marilena e Mary. Gli ospiti del Crap Helios, la Comunità Riabilitativa Assistenziale Psichiatrica di Brindisi. Forse non tutti sanno che in questi ultimi due anni una  piccola comunità ha continuato ad affrontare l’emergenza della pandemia nel totale isolamento. Nove persone assistite da una psicologa, da operatrici sanitarie e da altre collaboratrici, hanno trascorso lunghi mesi senza potersi interfacciare con il mondo esterno. Oggi che la fase acuta dell’emergenza sembra superata si torna a sorridere e a comunicare. I ragazzi della Comunità hanno molto da dire e nonostante il loro atteggiamento un po’ schivo hanno scelto ugualmente di mettersi in gioco e lo hanno fatto attraverso una canzone scritta e cantata da loro stessi  che prende il titolo “ Fuori dal Tempo”. L’occasione per presentare questo piccolo capolavoro è stata una festa di Natale alla quale hanno partecipato amici e parenti. Un Natale speciale organizzato dal Crap Helios ASL/BR Sanitaservice, nel quale  i ragazzi, accompagnati dalla coordinatrice dagli operatori e dall’esperta di canto maestra Anna Claudia Calabrese, hanno dato il meglio di sé. “In questo periodo particolare che ci vede galleggiare “lontani da tutti” hanno voluto contestualizzare il presepe allestendo la nascita del bambino Gesù nella nostra città (simbolicamente rappresentata dal Monumento al Marinaio e dal Castello Alfonsino) e su una barca- ha spiegato la psicologa Simona Passarelli-  La stessa barca su cui ci siamo resi conto di trovarci da due anni circa “tutti fragili e disorientati, ma nello stesso tempo importanti e necessari, tutti chiamati a remare insieme , come ha detto papa Francesco il 27 marzo 2020. Così dai loro pensieri dalle loro paure dalle loro speranze, che sono comuni a tutti, la maestra Anna Claudia ha realizzato un inedito “Fuori dal tempo”,  dove gli stessi ragazzi sono protagonisti in un videoclip”.

Gli utenti del Crap  svolgono nel centro una serie di attività finalizzate al loro reinserimento sociale. Il Crap, infatti, è una struttura residenziale terapeutica riabilitativa per acuti e subacuti, con copertura assistenziale per 24 ore giornaliere. Accoglie soggetti con elevata difficoltà nell’ambito relazionale o con autonomie di base compromesse, che necessitano di interventi ad alta qualificazione terapeutica. Le attività riabilitative e risocializzanti sono finalizzate al recupero funzionale e sociale del paziente psichiatrico, con l’obiettivo finale del reinserimento sociale e lavorativo e, comunque, del raggiungimento del massimo livello di autosufficienza personale, sociale e/o lavorativa acquisibile. Im questo centro avviene quello che viene definito il processo di trasformazione da “paziente” ad “ individuo autonomo e inserito nella società”. Questo processo, come dicevamo, avviene attraverso terapie e attività anche di gruppo che aiutano a socializzare. “ La nostra è una comunità di riabilitazione assistenziale psichiatrica- spiega la dottoressa Passarelli- siamo in seno al centro di salute mentale della Asl di Brindisi. La comunità attualmente ospita nove persone e la riabilitazione consiste nel riprendere in mano la propria vita attraverso la terapia ma anche  attraverso una serie di laboratori”. La vita degli ospiti è scandita dalle attività che come ci racconta Marcella, una delle ragazze, ha orari precisi: “La mattina ci alziamo già alle sette. Facciamo colazione, facciamo la terapia e poi ci occupiamo dei lavori all’interno della struttura . Ciascuno ha il suo compito. Abbiamo delle pause durante le quali possiamo fumare una sigaretta. Seguiamo dei laboratori e il pomeriggio possiamo guardare la tv, leggere, ascoltare musica e utilizzare almeno due volte al giorno il cellulare”. Da due mesi a questa parte i laboratori sono stati finalizzati a realizzare una serie di oggetti a tema natalizio alcuni dei quali sono stati anche posti all’attenzione del pubblico per una libera offerta. Quando è stato possibile l’organizzatore del mercatino dell’antiquariato a Brindisi, Luca Di Giulio, ha dato loro uno spazio per poterli esporre. I ragazzi hanno anche realizzato un presepe fatto di cartone scegliendo come scenario i luoghi simbolo della città di Brindisi, così come le decorazioni dell’albero, che ora campeggia in bella vista nella sala comune, sono state realizzate da loro stessi utilizzando materiale da riciclo. Ma l’esperienza più significativa è stata quella di comporre una canzone che raccogliesse i pensieri e le emozioni vissute durante il lockdown. “Il laboratorio musicale- ha detto la Passarelli- è stato molto importante. Il testo della canzone che ha come titolo “Fuori dal tempo” racchiude esattamente tutto ciò che questi ragazzi hanno vissuto durante gli ultimi due anni. Non è stato facile soprattutto per una comunità come la nostra che purtroppo è rimasta realmente isolata. Oggi lo raccontiamo così: attraverso la musica”. Il laboratorio musicale era partito nel 2017 successivamente con l’emergenza del Covid è stato interrotto. Oggi, in qualche modo, è stato ripreso  consentendo di tirare fuori i pensieri e le emozioni . “Quest’anno ha un significato più particolare, più profondo- aggiunge, ancora, la psicologa- perché finalmente in qualche modo usciamo dalla bolla in cui siamo rimasti chiusi per tanto tempo”.  I laboratori sono uno strumento importante anche per fare terapia, aiuta a responsabilizzare i ragazzi, come ad esempio quello di botanica. La scorsa estate è stato realizzato un vero e proprio orto dove sono state piantate le verdure che poi una volta raccolte sono diventate uno dei piatti serviti all’interno della Comunità. Fernando, uno degli ospiti della struttura racconta con orgoglio: “Abbiamo piantato le melanzane, le zucchine e persino le fragole. Ma abbiamo anche disegnato sulla parete un grande albero e poi abbiamo appeso le piante dei ciclamini”. Per qualcuno potrebbero anche sembrare delle attività scontate ma il lavoro fatto dalle quindici operatrici è davvero  profondo e impegnativo, con tutte le difficoltà di un periodo segnato dall’emergenza sanitaria. Il Crap Helios ASL/BR Sanitaservice, che si trova in via Taranto a Brindisi, è coordinato dalla dott.ssa Tiziana Sgura ed al suo fianco ci sono le operatrici: Antonella C., Camilla C., Rosa D., Betty M., Samantha N., Simona P., Gabriella P., Mina S., Simona T., Anna Maria B., Francesca D., Anna Rita M., Fabio R., Stefania S.

Lucia Pezzuto per Il7 Magazine

 

 

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