BRINDISI- La Cgil Funzione Pubblica di Brindisi brinda alla sentenza della Corte Costituzionale che, nei fatti, ha bocciato un provvedimento dell’ex governo, quello tecnico presieduto da Mario Monti, in materia di internalizzazioni.
«Con la sentenza 229 del 2013, la Corte Costituzionale dà uno schiaffo al governo Monti – si legge in una nota firmata dal segretario provinciale Antonio Macchia – stabilendo la legittimità delle società strumentali delle amministrazioni, incluse le Sanitaservice che erogano servizi di supporto alle Asl e agli enti sanitari e che vantano, solo in Puglia, circa seimila addetti. Stiamo parlando di quella che, più semplicemente, viene definita l’internalizzazione dei servizi appaltati all’esterno, ovvero l’affidamento alla mano pubblica di importanti segmenti operativi della pubblica amministrazione».
La Cgil è stata protagonista, nei mesi scorsi, di una battaglia che ha portato i soccorritori delle associazioni di volontariato che gestiscono il servizio di emergenza/urgenza del 118 a Brindisi a manifestare sotto i cancelli dell’Asl di via Napoli.
Questa decisione della Corte Costituzionale, dà nuova linfa agli operatori e al sindacato, come spiegato dallo stesso segretario. «Ora, alla luce di questa importante sentenza – spiega Macchia – non rimane altro da fare che riprendere il processo d’internalizzazione dei servizi sanitari. All’Asl di Brindisi – prosegue il segretario – chiediamo, pertanto, di procedere senza indugio alcuno a internalizzare i servizi rimasti ancora in sospeso e già incardinati in atti deliberativi, quali: emergenza/urgenza 118, servizio Cup, assistenza psichiatrica, Adi, Puliment».
La Cgil Fp, quindi, torna alla carica su una delle grandi questioni che hanno caratterizzato il suo impegno durante lo scorso anno. «È ora di chiudere definitivamente questa stagione di attacco neoliberista; è ora di mettere al centro i diritti dei lavoratori e di ricominciare ad agire la forza collettiva del sindacato per riaffermare la gestione diretta da parte della pubblica amministrazione dei propri servizi affidati all’esterno».
Maurizio Distante
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