FRANCAVILLA FONTANA – “Premesso che non ho particolari simpatie verso il PD, questo linciaggio verso chi era stato designato – così almeno pensavo – candidato sindaco, ha degli strani odori… Speriamo mi debba ricredere”. Chi scrive questo messaggio è il magistrato francavillese Clementina Forleo, sul social network Facebook – che ancora una volta palesa riflessioni – indirizzato all’amico compaesano e candidato alla poltrona di primo cittadino del partito democratico di Francavilla Maurizio Bruno.
Il trambusto di questi giorni in quel di Francavilla Fontana, fra nomi e cognomi di papabili sindaci, non si è ancora placato. Dopo, una sorta di retro marcia di qualche giorno fa – poi revocata – da parte del candidato a sindaco del pd Bruno per un sms poco gradevole ricevuto – si presume – da chi siede ai piani più alti (ma da chi non è ancora dato sapere), tutto rimane inamovibile, per ora.
Ieri sera però, ad infilare il coltello nella piaga di Bruno, il magistrato Clementina Forleo con il post sulla pagina Facebook del suo amico. Il magistrato “alla 2.0” è sempre molto attenta a ciò che succede nella sua città d’origine e quasi mai vien meno a riflessioni e commenti pubblici attraverso il social in questione. La risposta – spigliata – di Maurizio Bruno non si è fatta attendere: “Tranquilla!!! falli sfogare, se non ci fossi io… tutti disoccupati sarebbero ;)”.
Ad oggi, oltre ad esposizioni e interpretazioni di ogni tipo, ciò che risulta essere fisso nelle fila del Pd a Francavilla Fontana è il nome di Maurizio Bruno così come la non cospicua simpatia del magistrato per il predetto partito politico. Mentre “gli strani odori” così come “il linciaggio”, di cui parla Clementina Forleo nel post scritto nero su bianco all’amico Maurizio Bruno, così come l’sms ricevuto dallo stesso candidato a sindaco, rimangono coperti – forse – dal “segreto professionale” della politica italiana.
Maristella De Michele
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