MESAGNE- Sigilli all’autolavaggio che scaricava l’acqua sporca direttamente nella fogna senza depurarla. Il corpo forestale dopo una serie di controlli, cominciati lo scorso 8 luglio, ha accertato le responsabilità sequestrando l’impianto. In pratica l’autolavaggio esercitava la propria attività in assenza di regolare autorizzazione allo scarico delle acque reflue industriali ed era privo di ogni autorizzazione sanitaria.
L’autolavaggio e tutta l’attrezzatura di lavoro è stato posto sotto sequestro penale. Il titolare è stato denunciato a piede libero con l’accusa di effettuazione di scarico di acque reflue industriali senza autorizzazione, rischia la pena dell’arresto da 3 mesi a tre anni.
“ La pratica degli scarichi abusivi derivanti dalle attività artigianali ed industriali – si legge in una nota del corpo forestale – è una delle principali cause delle disfunzioni dei depuratori pubblici, rappresentando uno degli aspetti più critici della più generale problematica dell’inquinamento delle risorse idriche della nostra regione”.
BrindisiOggi
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