BRINDISI- Per i pazienti ematologici ci sono stelle che fioriscono anche nei momenti più difficili, sono le Stelle di Natale AIL. Era il 1989 quando, grazie all’intuizione della presidente di AIL di Reggio Calabria, furono vendute le prime 500 Stelle di Natale per acquistare dei macchinari necessari all’ematologia locale. L’idea fu riconosciuta e apprezzata e quattro anni più tardi scesero in piazza anche le altre Sezioni AIL. Nonostante le limitazioni dovute alla pandemia, AIL e le sue sedi locali si sono organizzate per non far mancare nelle case questo simbolo della solidarietà, che ha contribuito negli anni a finanziare la ricerca scientifica e l’assistenza ai pazienti ematologici.
Le stelle di Natale AIL tornano Sabato 4, Domenica 5, Martedì 7 e Mercoledì 8 Dicembre pv anche a Brindisi in Piazza Vittoria e nelle principali piazze dei comuni della provincia, secondo il calendario sotto riportato, al fine di sostenere la ricerca scientifica per la cura delle leucemie dei linfomi e del mieloma ed il reparto di Ematologia dell’Ospedale “Perrino”. Quest’anno – a causa della situazione particolare generata dalla pandemia – sarà possibile recarsi in piazza o contattare direttamente il referente di zona per concordare le modalità di ritiro.
Oltre alla Stella tradizionale ed al Centrotavola con stelle rosse, bianche e rosa e all’Alberello di limone per i più golosi l’offerta si completa con il Mini Ciocco Panettone da 60 grammi, confezionato in una scatola personalizzata insieme ad una sorpresa realizzata da un’impresa sostenibile artigiana e la Stella di cioccolato al latte da 300 grammi: una prelibatezza per grandi e piccini, che da quest’anno sarà dedicata a Mino Alba, recentemente scomparso. Tra i fondatori della sezione brindisina e presidente per un ventennio, ebbe l’idea della stella di cioccolato da affiancare a quella vera. Era l’anno 2000 e da allora costituisce una valida e golosa alternativa. Da quest’anno il ricavato sarà messo a disposizione dell’accoglienza dei pazienti trapiantati all’ospedale “Perrino” di Brindisi, una volta dimessi e costretti a rimanere in città per un breve periodo.
BrindisiOggi
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