Vaccino anti Covid, la terza dose già dopo 5 mesi

BRINDISI- La Regione Puglia ha dato attuazione alla circolare del Ministero che porta a 5 mesi il tempo per la terza dose del vaccino anticovid: lo comunicano il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e il direttore del Dipartimento Salute Vito Montanaro al termine della riunione della Cabina di regia che hanno presieduto nel pomeriggio.

Con le nuove disposizioni è stata aggiornata anche la platea dei cittadini che possono accedere alla terza dose dopo 5 mesi: sino al 31 dicembre la platea sale a 1,7 milioni di pugliesi over 40.

“I pugliesi stanno rispondendo bene alla campagna vaccinale – dichiara il presidente Emiliano – crescono le prenotazioni, quasi triplicate negli ultimi due giorni, e l’adesione dei cittadini per la terza dose. Sono felice di riscontrare che molti cittadini ancora non vaccinati si stanno recando negli hub. Andiamo avanti così”.

Cresce il numero delle prenotazioni: rispetto alla media di circa 6mila prenotazioni al giorno effettuate nella settimana dal 15 al 21 novembre, tra ieri e oggi sono quasi triplicate le prenotazioni giornaliere (siamo passati a oltre 16mila al giorno negli ultimi 2 giorni).

A questi dati vanno aggiunte le sessioni di vaccinazione dedicate al personale scolastico docente e non docente, che sono in corso in tutta la Puglia secondo il modello “scuola per scuola”, organizzato in sinergia tra i Dipartimenti di prevenzione delle Asl e Ufficio scolastico regionale e provinciali; le somministrazioni nei centri specialistici di cura che stanno contattando e vaccinando pazienti, caregiver e familiari conviventi; e infine il lavoro di medici di medicina generale, che stanno già ritirando le dosi, e delle farmacie.

Accanto alla terza dose, particolare attenzione nelle disposizioni regionali è riservata alla popolazione che deve ancora ricevere la prima somministrazione di vaccino anticovid: negli ultimi due giorni sono state 1.611 le prime dosi (dato aggiornato alle ore 12 di oggi); dal 15 novembre le prime dosi sono state 7.341.

Saranno i medici di medicina generale a contattare i loro assistiti ancora non vaccinati svolgendo un ruolo attivo di informazione e coinvolgimento nella campagna.

BrindisiOggi

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