BRINDISI- ( Da Il7 Magazine) Librerie distrutte e utilizzate come ricettacolo per rifiuti, insegne spaccate e lampioni presi a sassate, per non parlate dei graffiti che campeggiano sul ponte di vetro. Il cuore del centro storico di Brindisi è preda di vandali e incivili. Questa l’ultima fotografia della nostra città e che presenta con il peggiore dei biglietti da visita ai turisti.
Piazza della Vittoria e piazza Cairoli sono costantemente prese di mira ed a nulla sembrano valere gli sforzi dell’amministrazione comunale nel porre rimedio. Cassette dei libri distrutte, aiuole rovinate, cartelloni rotti, è una storia che va avanti già da tempo. In piazza Cairoli le casette in legno dei libri donati in prestito vengono ripetutamente danneggiate nonostante la disponibilità dei commercianti e dell’amministrazione comunale. E’ inutile, è proprio il caso di dirlo, per certe cose non c’è speranza. In un momento in cui la città di Brindisi ha bisogno di dare il migliore biglietto da visita e preservare le sue bellezze c’è chi si diverte, si fa per dire, a danneggiare la cosa pubblica a spregio di tutta la comunità. Accade così che le belle vetrinette istallate su piazza Cairoli, cuore del centro storico di Brindisi, dove si raccolgono libri e si da l’opportunità di prenderli in prestito diventi oggetto delle attenzioni di qualche vandalo. Le piccole librerie, tanto apprezzate da cittadini e villeggianti, sono state nuovamente vandalizzate ed i libri gettati chissà dove.
Le casette saranno state già riparate quattro volte e tutte le volte distrutte. Il book sharing è un progetto nato due anni fa da una iniziativa dell’amministrazione civica che aveva coinvolto trenta commercianti dei corsi cittadini, per adottare un’aiuola e installare quattro bacheche in legno, realizzate da un artigiano della città. Il book-sharing, una iniziativa diffusa in molte città, un libero scambio di libri per aggiungere cultura letteraria alla cultura della cura del bene comune. Alla cerimonia di inaugurazione parteciparono anche gli alunni di alcune scuole e tutti commercianti che si assunsero l’impegno di curare l’area verde intorno alla piazza. Il book sharing sino ad oggi ha dimostrato di essere, vandali a parte, una iniziativa molto apprezzata. Qualsiasi cittadino può recarsi a qualsiasi ora del giorno o della notte, gratuitamente e senza formalità alcuna, prelevare un libro con l’unico vincolo (morale) di depositarne contestualmente un altro. Un modo questo per incentivare la lettura e la cultura. Inoltre, grazie alla disponibilità del Centro Riuso Ecotecnica, molti volumi sono libri recuperati e salvati dal macero che , essendo in buone condizioni, possono ancora regalare il piacere della lettura a qualche appassionato del genere. Nel Centro Riuso Ecotecnica, infatti, ogni giorno i cittadini che vogliono disfarsi di oggetti in buone condizioni decidono di affidarli agli operatori che a loro volta li promuovono e li mettono, gratuitamente, a disposizione di altri cittadini. Tra i vari oggetti che arrivano al Centro Riuso Ecotecnica vi sono centinaia di libri. Ogni volta una piccola parte di questa “grande biblioteca del riuso” contribuisce a ripristinare una delle librerie in piazza Cairoli. Come se non bastasse anche il cartello ai piedi dell’albero che indica l’iniziativa voluta dai commercianti della zona “adotta un’aiuola ” è stato rotto. E le stesse aiuole sono ricettacolo di rifiuti. Un fenomeno, questo, che si accentua , soprattutto nel fine settimana, quando i locali della movida si riempiono e in giro ci sono molti più ragazzi del solito. La situazione non cambia se ci si sposta di qualche centinaio di metri e si raggiunge piazza Vittoria. Anche qui i segni dell’inciviltà non mancano. In questo caso i vandali hanno distrutto il cartello della fontana, monumento al centro della piazza. Un accanimento bello e buono, visto che si tratta di gesti gratuiti e senza alcun fine se non quello di arrecare danno. Un degrado cittadino dove i responsabili sono alcuni abitanti, è inutile negarlo. Eppure sparse intorno alla piazza vi sono numerose telecamere che potrebbero essere utili ad identificare i colpevoli che una volta identificati potrebbero risarcire la comunità pagando di tasca propria i danni arrecati. Potrebbe essere questo un deterrente. Anche vicino al nuovo Teatro Verdi si continua a ad abbandonare spazzatura proprio in prossimità delle scale che introducono al foyer. Qui sono soprattutto i ragazzini che stazionano la sera a lasciare i rifiuti, bottiglie, lattine , cartacce di ogni tipo. Consumano pasti e bevono lasciando dietro di sé un tappeto di immondizia nonostante a meno di due metri ci sia il cestino per i rifiuti. E questo accade se va bene, perché ci sono state volte i cui oltre ad imbrattare, i soliti incivili hanno anche danneggiato il corrimano e smantellato il rivestimento delle scale. L’accanimento per la cosa pubblica prosegue anche su via Del Mare dove campeggia il ponte di vetro. Qui i graffiti si sprecano, le scritte realizzate con le bombolette spray ricoprono oramai l’intera superficie ed a nulla è valsa la buona volontà di alcuni cittadini che per mesi hanno tentato di contrastare questi atti di vandalismo con spugne e ramazza. Dopo ogni singola pulizia, puntuali, i graffiti sono ricomparsi. Evidentemente a qualcuno il ponte piace così. Quei cittadini, comprensibilmente sfiduciati, oramai non tornano più a pulire. Anche questa volta ha vinto l’inciviltà, la stessa che ha portato qualche sfaticato, buontempone, si fa per dire, a distruggere a sassate il lampione che si trova sulla scalinata a due passi dallo stesso ponte di vetro. Qui la lampada oramai penzolante è rotta da tempo e nessuno pensa di sostituirla visto che una volta messa a nuovo ci sarà sempre qualcuno pronto a danneggiarla. La storia non cambia neppure con le aiuole che si trovano a corredo della fontana dell’Impero in via Pasquale Camassa ai piedi di piazza Santa Teresa. Qualche giorno fa qualcuno, che evidentemente ama le piante, ha pensato bene di sradicare e portare via i ciclamini appena piantati. In questo caso l’amministrazione comunale è corsa subito ai ripari posizionando nuove piantine. Ma purtroppo non è la prima volta che accade e al di là di qualcuno che poi fa la morale il risultato non cambia.
Tra questi cittadini che poco amano la loro città fortunatamente ve ne sono molti altri che la difendono e se ne prendono cura, seppur nel loro piccolo. Nonno Vito è uno di questi, un simpatico nonnino in pensione che un po’ tutti hanno imparato a conoscere e a riconoscere per strada. Nonno Vito si diverte a porre un rimedio là dove qualcuno, invece, trascura e ci mette del suo per danneggiare. Negli ultimi giorni nonno Vito è stato avvistato in via Provinciale per San Vito, nei pressi dell’ex Saca. Pennello alla man stava ridipingendo una inferriata.
Lucia Pezzuto per Il7 Magazine
La città va video sorvegliata
Se ci fossere le telecamere distribuite si riuscirebbe a punire l’incivile e costituirebbe un deterrente al contrasto dell’incivile stesso.
Senza telecamere commenteremo inutilmente ciò che non vorremo che accade