BRINDISI-“Nella giornata di ieri abbiamo vaccinato solo 139 persone. È un dato inaccettabile che non può passare inosservato. Ricordo ancora una volta che in questa fase parliamo di soggetti fragili e operatori sanitari costantemente a contatto con i pazienti. Non possiamo restare fermi al 20 per cento e virgole per tre giorni e per la pandemia la domenica non dovrebbe essere un giorno di festa”.
Lo dichiara il presidente della Commissione regionale bilancio e programmazione Fabiano Amati, commentando i dati della campagna vaccinale aggiornati alle ore 6:14 del 8 novembre 2021.
“Nella giornata di ieri, 7 novembre, sono state somministrate 139 dosi. Meno 1720 dosi rispetto al 6 novembre, meno 10902 dosi rispetto al 5 novembre e meno 12801 dosi rispetto al 4 novembre.
Le 139 dosi somministrate ieri sono così suddivise: 22 addizionali, 76 richiami, 20 prime dosi, 19 seconde dosi e 2 a persone con pregressa infezione.
Le dosi addizionali somministrate sinora, cioè quelle destinate alle persone trapiantate, immunodepressi e pazienti oncologici, sono 15024, su un totale complessivo di 155.641. Ne restano dunque da vaccinare con dose addizionale 140.617.
Le dosi di richiamo (booster) somministrate sinora, cioè quelle destinate per ora a persone ultra sessantenni e operatori sanitari, sono 81.520, su un totale complessivo di 305.806. Ne restano dunque da vaccinare con dose di richiamo 224.286.
I vaccinati totali con dose addizionale e richiamo sono 96.544 su un totale di 461.447, pari al 20,92 per cento. Ne restano da vaccinare 364.903.
Nella classifica nazionale della vaccinazione per dose addizionale la Puglia è in generale al tredicesimo posto anche oggi insieme alla Liguria con lo 0,38 per cento. Nel dettaglio: nona nella fascia d’età 12-19, tredicesima nella fascia 20-29, undicesima nella fascia 30-39, undicesima nella fascia 40-49, nona nella fascia 50-59, quattordicesima in quella 60-69 anni, quindicesima nella fascia 70-79 anni, quattordicesima nella fascia 80-89 anni, dicioannovesima nella fascia dai 90 anni in su.
Nella classifica nazionale della vaccinazione per dose di richiamo (booster) la Puglia è in generale al sedicesima posto insieme al Friuli Venezia Giulia con il 2,08 per cento. Nel dettaglio: decima nella fascia d’età 12-19, settima nella fascia 20-29, quarta nella fascia 30-39, quinta nella fascia 40-49, ottava nella fascia 50-59, dodicesima in quella 60-69 anni, ventesima nella fascia 70-79 anni, quattordicesima nella fascia 80-89 anni, diciottesima nella fascia dai 90 anni in su.
La popolazione pugliese che rientra nella fascia d’età vaccinabile contro il Covid è di 3.544.797 abitanti: di questi hanno ricevuto la prima dose l’86,68 per cento, anche la seconda l’80,39 per cento.
Sono invece 499.559 i pugliesi che non hanno ancora ricevuto alcuna dose di vaccino.
Abbiamo in giacenza 735.208 vaccini.
Al momento la percentuale di occupazione delle terapie intensive pugliesi è ferma al 4,1 per cento. Più nel dettaglio ci sono complessivamente 20 ricoverati in terapia intensiva su 482 posti letto disponibili. I ricoverati in area non critica sono 146 su 2745 posti letto disponibili”.
BrindisiOggi
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