Perrini il nuovo sindaco di Cisternino: “Siamo attrattivi lavoriamo per i servizi, qui manca ancora internet”

BRINDISI -(da il7 Magazine di Lucia Portolano) Da sedici anni nella macchina politica amministrativa. Conosce bene il sistema. È stato presidente del consiglio comunale durante il mandato di Donato Baccaro, vice sindaco nella legislatura di Gino Convertino ed anche consigliere di opposizione. In tre lustri ha occupato tutti gli incarichi. Lorenzo Perrini è oggi il nuovo sindaco di Cisternino, ha ottenuto il 63,71 per cento di preferenze. È stato eletto con una maggioranza di centrosinistra espressione di un ampio progetto politico vede insieme  Leu, Italia Viva, Pd, la lista Con Emiliano, e Movimento 5Stelle. Perrini nella vita fa l’ispettore del lavoro, ha 56 anni, è sposato, ed ha un figlio.

Sindaco Cisternino è uno dei pochissimi paesi della provincia di Brindisi in cui il centrosinistra si è presentato unito stringendo anche l’alleanza con il Movimento 5Stelle.  Come nasce il progetto politico che vede insieme Leu, Pd, Italia Viva, la lista con Emiliano, e 5Stelle?

“Nasce su iniziativa del Partito democratico che a luglio scorso ha invitato il centrosinistra a unirsi. Ha fatto un documento politico dal quale sono iniziati incontri bilaterali, poi allargati alla coalizione. Al progetto si è unita anche la lista Uniti per Cisternino, un gruppo nato dalla scissione con il Pd. L’attenzione per il territorio, lo sviluppo economico rispettoso del paesaggio e gli obiettivi da raggiungere  sono stati condivisi da tutti. Una volta scelto me come candidato sindaco ho chiesto pubblicamente ai 5Stelle di far parte del progetto. E così’ è stato. Tutti hanno dato un grande apporto alla mia elezione. Mi spiace che i 5Stelle non siano riusciti ad eleggere un consigliere in assise, ma fanno parte integrante della maggioranza politica e condividono con noi il percorso e le scelte da adottare”.

Sindaco lei in questo progetto politico dove si colloca? Ha la tessera di un partito?

“Non ho la tessera di nessun partito. Ho radici socialiste per educazione familiare. Mio padre è stato un militante socialista, ed io ho seguito le sue orme. Ne condivido valori  e passione. Sono in consiglio comunale da 16 anni e conosco bene la macchina amministrativa e le dinamiche”.

Su cosa punta la sua azione politica amministrativa?

Ci sono tre punti essenziali: il turismo, lo sviluppo dell’artigianato e il miglioramento del servizio sanitario.

La nostra azione è in continuità con la strada intrapresa dal 2000 in poi. Puntiamo sul turismo che sia rispettoso del nostro territorio, e non un turismo usa e getta. L’economia turistica dà tanto alla nostra comunità. Per questo puntiamo a migliorare l’accoglienza, incrementando la qualità dei servizi. C’è tanta gente che non solo viene qui per le vacanze, ma vive stabilmente per diversi mesi all’anno. Hanno comprato casa e fanno parte della nostra comunità. L’altro punto è la zona artigianale ferma da anni a causa della mancanza di strumenti urbanistici, e quindi di un piano che permetta alle piccole e medie imprese di insediarsi. La zona Pip è stata approvata nel 2001 ma l’area non è ancora fruibile agli artigiani. Il nostro impegno è quello di adottare in tempi brevi  il piano per l’insediamento produttivo, daremo una spinta ulteriore per l’approvazione  del documento urbanistico per insediarsi. Inoltre puntiamo all’ampliamento della  “Casa della salute” dove oggi al primo piano c’è l’ospedale di comunità.  C’è un accordo con la Asl per ampliare gli spazi di questa nuova struttura per ospitare poliambulatori, punti prelievi e la radiologia. Il Comune sta già realizzando le opere di urbanizzazione,  in questi giorni saranno appaltati i lavori per la realizzazione della strada di accesso a questa struttura. Altri punti che intendiamo migliorare  sono il rapporto tra pubblica amministrazione e cittadino con la digitalizzazione e  la valorizzazione del patrimonio pubblico. Tra questi ci sono gli interventi per il palazzetto dello sport, che al momento non può ospitare manifestazioni in inverno, e il campo sportivo che ha bisogno di una ristrutturazione. Inoltre è fondamentale continuare il lavoro per la fruibilità e la valorizzazione dei palazzi storici che entreranno a fare parte museo civico cistranese”.

Subito dopo l’insediamento ha nominato la sua giunta. Quali sono i criteri adottati per la scelta?

“Ho nominato la giunta in cinque giorni. Abbiamo un esecutivo che unisce esperienza a novità e competenze. C’è l’ex sindaco Gino Convertini all’Urbanistica,  Roberto Pinto, segretario del Pd con delega al Turismo, l’avvocato Aurora Grassi (della lista con Emiliano-Leu) alle Attività produttive, Ecologia Ambiente, Antonello Loparco (Italia Viva) assessore allo Sport e transizione digitale, l’avvocato Annalisa Canzio (Uniti per Cisternino) alla Pubblica istruzione e  Lavori pubblici.

Quali le sfide?

“La grande sfida è quella di fare restare i nostri giovani sul territorio, di lavorare e realizzarsi. Nonostante i passi avanti fatti nell’attrazione turistica abbiamo ancora troppi giovani che vanno via. La popolazione è soprattutto anziana, abbiamo una perdita demografica. Dobbiamo creare delle opportunità. E per fare questo è importante fare sistema con i comuni dei paesi vicini. Siamo la Valle d’Itria tanto apprezzata. Il turista è attratto dal territorio e non dal singolo comune. Negli ultimi dieci anni abbiamo anche un turismo stanziale di coloro che hanno deciso di trasferirsi qui, di acquistare una casa, ma dobbiamo dotare il nostro territorio di strutture tecnologiche come anche la semplice connessione ad internet. Da queste parti è ancora difficile fare smartworking, eppure in tanti ci scelgono come luogo ideale”

Quale è l’obiettivo da realizzare in questi cinque anni?

“Alla fine di questo mandato Cisternino sarà sicuramente una città più inclusiva, più vivibile, con più servizi per bambini e anziani e con più imprese. E soprattutto una città capace di accogliere chiunque decida di venire per le vacanze o anche per restare e non parlo solo  dal punto di vista dei servizi, ma anche dalla solidarietà degli abitanti. Si dice che i cistranesi siano “amanti del forestiero”. Questo l’auspicio. Cinque anni sono lunghi ma nello stesso tempo sono anche pochi”.

1 Commento

  1. Adesso abbiamo un nuovo sindaco Auguri per il futuro lavoro spero che un po di cose canpieranno come le tasse sulle case io sto in germania pago tante tasse se ci saranno piu agevolazione per noi emigranti se in futuro in contrada pozzo amendola ci sara inpiati di fognatura grazie e un buon lavoro e tanta Salute

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