BRINDIS-Servizio di assistenza tecnico amministrativa mercato del lavoro e formazione professionale 9 impiegati da 40 ore passano a 20 ore. Servizio di pulizia immobili della provincia di Brindisi 17 operai da 36 ore passano a 20 ore , 1 tecnico da 40 ore passa a 25 ore. Manutenzione ordinaria e straordinaria del piano viabile e verde della rete stradale e provinciale 29 operai rimangono a 36 ore e 3 impiegati di cui uno da 40 ore passa a 30 ore ,il secondo da 40 ore passa a 36 ore ,il terzo rimane a 36 ore. Manutenzione ordinaria del verde pubblico 7 operai da 36 ore passano a 28 ore, un tecnico passa da 40 ore a 30 ore. Servizio di portineria ,custodia ,facchinaggio 11 operai da 36 ore passano a 25ore . Servizio di archivio-posta 4 impiegati da 40 ore passano a 20 ore. Servizio di addetti al garage e conducenti autovetture 1 operaio da 36 ore passa a 25 ore.
Questi sono solo alcuni dei tagli previsti nel nuovo piano industriale della Santa Teresa che il commissario prefettizio della Provincia di Brindisi, Cesare Castelli ha presentato alla società partecipata. Riduzione di orari quasi per tutti, con la conseguenziale riduzione dello stipendio, per molti già basso, ridotto all’osso.
La comunicazione è avvenuta il 19 luglio scorso. Tagli confermati per 2 milioni di euro. La Provincia non ha più soldi, la coperta è corta, si riduce a tutti per non mandare a casa nessuno. Questo il criterio stabilito. Il commissario ha invitato l’amministratore della società a illustrare il piano alle organizzazioni sindacali così come era stato richiesto dalle stesse.
Ma il piano industriale viene già bocciato dal sindacato Cobas che ha annunciato dure forme di protesta a partire dai primi giorni della prossima settimana. La Santa Teresa dà occupazione ad oltre 130 persone che provengono da tutta la provincia, tagli agli stipendi ma anche ai servizi all’utenza. E così che pian piano andrà a sparire la Provincia di Brindisi. Mentre padri e madri di famiglia non sapranno come arrivare a fine mese.
Lu.Po.
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