BRINDISI- Centrale del controllo aereo, a Brindisi resta aperta sino a quando i servizi non saranno gestiti da remoto. Salvi, almeno per il momento i 120 dipendenti impiegati dall’Enav sul sito di Brindisi, il paventato trasferimento del personale a Roma, previsto inizialmente nel piano aziendale, per ora è stato rinviato. A Brindisi è prevista la realizzazione di 15 torri di controllo digitali, questo significa non solo ridurre in termini numerici i controllori, ma anche una diminuzione qualitativa con l’impiego di controllori meno specializzati e a basso reddito. Il gruppo ha sempre ribadito che il trasferimento dei dipendenti sarà comunque a base volontaria. Una battaglia quella dei sindacati contro il trasferimento del servizio andata avanti per due anni, per ora è stato raggiunto un accordo per una situazione transitoria. La centrale resterà sino a quando non sarà costruita e terminata una struttura di controllo fatta solo da torri da remoto. Intanto le torri che attualmente si trovano a Crotone, Grottaglie, Salerno e Foggia saranno portate nel centro di Brindisi. Nei prossimi mesi nel centro di controllo brindisino è prevista una gestione a doppio comando, con la coesistenza di un controllore operativo, e di un altro collega che si occuperà di verificare il funzionamento della torre in remoto, una di quelle che è già stata realizzata. Il documento siglato da Enav e organizzazioni sindacali prevede un impegno congiunto per l’implementazione delle torri di controllo gestite da remoto con la conseguente professionalizzazione del personale impiegato in queste strutture all’avanguardia dalle quali sarà possibile assicurare, ad esempio, un servizio h24 anche sugli aeroporti dove oggi non è previsto con evidenti benefici per le compagnie aeree e i territori; e l’assunzione di nuovo personale tecnico, oltre alla rivisitazione dell’attuale contratto di lavoro per adeguarlo ai nuovi profili professionali richiesti dall’evoluzione tecnologica e operativa.
BrindisiOggi
Commenta per primo