BRINDISI – Un lungo cammino partito da giugno da Canterbury lungo la via Francigena. Dopo 107 giorni i pellegrini sono arrivati a Brindisi, tappa simbolica della via Francigena e crocevia di cammini. Ad accoglierli c’era l’associazione Brindisi e le antiche strade che da anni si occupa ormai di promuovere la tappa brindisina del turismo lento. Un percorso che ha portato questo gruppo di viandanti e camminatori ad attraversare 5 stati e percorrere circa 2177,5 chilometri per giungere a Brindisi, uno dei più importanti e sicuri porti per l’imbarco verso la Terra Santa e sede di numerosi ordini cavallereschi. Gli sforzi effettuati da Brindisi e le Antiche Strade ha portato ad elaborare un programma che potesse conciliare le esigenze dei pellegrini e quelle della città. Ieri 12 ottobre i pellegrini hanno visitato i principali punti d’interesse lungo il percorso francigene. Una visita alla Riserva Naturalistica di Torre Guaceto poi la Chiesa di Santa Maria del Casale, e in motobarca hanno attraversato il porto sbarcando sul lungomare, da qui la Scalinata delle Colonne Romane dove è stato eseguito l’Inno alla gioia a cura degli studenti e docenti del Liceo Musicale “Giustino Durano” di Brindisi. Ed ancora hanno visitato Castello Alfonsino, La Sala dei bronzi del Museo Archeologico “F.Ribezzo” e l’Ospitale di San Martino. Nel pomeriggio poi un incontro con le istituzioni del territorio nel “Centro Servizi Culturali – Accademia degli Erranti”, nell’Ex Convento delle Scuole Pie. Per terminare la serata tra balli della tradizione tipica brindisina e degustazione di prodotti enogastronomici della nostra terra.
Dopo l’apposizione del secondo timbro ufficiale sulle credenziali di viaggio, alla presenza delle istituzioni e dei soci, c’è stata inoltre la cerimonia di passaggio e consegna del Testimonium di Brindisi, un grandissimo riconoscimento per la città, frutto dell’impegno dell’associazione Brindisi e le antiche strade. Il Testimonium è un documento che certifica l’avvenuto pellegrinaggio. È il corrispettivo della “Compostela”, che si ottiene al compimento del Cammino di Santiago. Nella tradizione storica questa pergamena era importantissima perchè il pellegrino, tornato a casa, poteva dimostrare che il pellegrinaggio era compiuto e il voto sciolto.
“Un’accoglienza straordinaria quella di Brindisi -ha detto Massimo Tedeschi, presidente dell’associazione europea Vie Francigene, che ha organizzato il cammino per il 20 anni dell’associazione – ma sarebbe necessario una maggiore collaborazione delle istituzioni. L’unico neo del cammino e vale per tutta la parte sud della via Francigena è la enorme presenza dei rifiuti lungo la strada. Questa dispiace molto”.
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