BRINDISI /BARI – Mancano le barella al pronto soccorso dell’ospedale Perrino di Brindisi e al Policlinico di Bari. La segnalazione arriva dall’associazione O.N.M.I.C. (opera nazionale mutilati invalidi civili) di Brindisi dopo la disavventura di una paziente in entrambi gli ospedali. Il vice presidente nazionale dell’associazione Achille Azzarito racconta che ” 118 ha recuperato una paziente dalla propria abitazione a San Pancrazio Salentino (BR) e che prima di partire per l’ospedale ha contatta un responsabile (Dottor LEONE) per avere istruzioni su quale ospedale portare la paziente se Francavilla o Brindisi, finalmente dopo mezz’ora circa che l’ambulanza era ferma con la paziente con dolori, la scelta ricade su Brindisi in quanto si era liberata una barella. Dopo aver fatto 30 minuti di tragitto con dolori, la donna veniva accettata, visitata e dimessa dal Pronto Soccorso e rimandata a casa. Purtroppo dopo qualche giorno si è ripresentato il problema ed i parenti hanno chiamato il Policlinico di Bari, dove aveva già subito un’intervento, decidendo così di portarla con ambulanza. Una volta arrivati al Pronto Soccorso purtroppo si è assistiti al medesimo problema delle barelle e che quindi la paziente ha dovuto sostare 3 – 4 ore circa con la barella dell’ambulanza in quanto il Pronto Soccorso ne era sprovvisto. Inoltre l’ambulanza veniva chiamata per altri soccorsi ma non poteva spostarsi in quanto la paziente occupata la propria barella. Probabilmente i responsabili di Brindisi e Bari nonché l’Assessore alla Sanità erano e sono concentrati troppo ad altre problematiche che non si sono resi conto che la vita delle emergenze quotidiane è sempre presente ai vari Pronto Soccorso”.
L’associazione chiede un incontro con assessore regionale alla Sanità Lo Palco per disquisire su diverse problematiche che incombono sul nostro territorio scongiurando così una petizione popolare che i cittadini stanno sollecitando con urgenza.
Ma è la carenza di organico di personale medico e infermieristico che determina il disservizio.Se il personale insufficiente non riesce a gestire la situazione a che serve aumentare il numero delle barelle.L’ambulanza invece di sostare 3 o 4 ore scarica il paziente sulla barella dell’ospedale, riparte e ritorna con altro soccorso aumentando l’affollamento che ingiustamente viene attribuito al personale sanitario.Il paziente che aveva portato prima sempre in attesa su una barella si trova.