Supercoppa, Happy Casa si impegna ma poi cede il passo a Milano

La gara si era messa però subito in salita per Brindisi che si è dimostrata in affanno nei primi due quarti non riuscendo nelle applicazioni difensive e giocando un attacco spesso fumoso e privo di concretezza, Milano al contrario centrava con regolarità il canestro facendo valere la presenza fisica sotto le plance, quasi a voler sottolineare la propria superiorità in tutti gli aspetti del gioco e in effetti il vantaggio in doppia cifra maturato presto nella gara ha dato l’idea di una partita segnata prima di essere giocata. Come spesso accade l’imprevedibilità dello sport si nasconde dietro l’angolo, dopo aver chiuso in difetto di 14 punti (27-41) il primo tempo, la Happy Casa riaccende il motore dell’orgoglio e inizia a giocare alla pari con Milano che pareva anestetizzata dal vigore brindisino che nell’occasione ritrova le giocate dei due Perkins e di Redivo insieme ai soliti noti Gaspardo, Zanelli e Visconti, tutto per arrivare al parziale di (14-0) che riaccende l’entusiasmo per la partita ora in bilico.

Milano è una squadra che come Wolverine riesce a guarire dalle proprie ferite, ricompone l’assetto per ridare stabilità alle sue giocate mentre a Brindisi mancano gli apporti di Adrian e Chappell nell’economia dei punti da segnare, il punteggio è in costante alternanza fino a quando Delaney allunga a due possessi la distanza tra le due squadre, a quel punto la Happy Casa non ha più la lucidità necessaria per rimettere le mani sulla partita che vede l’Olimpia tagliare il traguardo con il punteggio di (67-72).

Tabellini

Happy Casa Brindisi: Redivo 11, Adrian 6, Perkins J. 16, Visconti 7, Gaspardo 5, Udom 3, Chappell 0, Guido NE, Perkins N. 16, Ulaneo NE, Carter 0, Zanelli 3
Olimpia Milano: Biligha 0, Delaney 10, Melli 11, Mitoglu 13, Ricci 0, Hall 9, Shields 11, Rodriguez 2, Alviti 2, Datome 3, Hines 11.

Amedeo Confessore