Ultimo report: in provincia di Brindisi il 72,7 per cento ha completato la vaccinazione anti Covid

BRINDISI –  Nella provincia di Brindisi il 72 ,7 per cento dei residenti ha completato il ciclo vaccinale, l’83,3 per cento ha ricevuto la prima dose. Questo è quanto emerge dall’ultimo report a cura dell’Unità operativa di Epidemiologia del Dipartimento di Prevenzione della Asl Brindisi. Da 27 dicembre 2020 al 16 settembre 2021 sono state somministrate 556.450 dosi di vaccino, di cui 298.838 prime dosi e 257.612 seconde dosi; mediamente, sono state somministrate 2.156,8 dosi per giornata di vaccinazione.

Il 68% (203.121) delle prime dosi è rappresentato da Pfizer, il 14,8% (44.510) da AstraZeneca, il 13,2% (39.296) da Moderna e il 4% (11.911) da Janssen (Johnson&Johnson). Il dato delle prime dosi risulta così distribuito: il 48,8% a persone al di sotto dei 60 anni; il 27,2% agli anziani, il 13,6% ai soggetti fragili; il 4,5% al personale sanitario; il 2,9% al personale scolastico; l’1,1% alle forze dell’ordine; l’1,9% ad altre categorie.

Questa, invece, la distribuzione delle seconde dosi: per il 48,9% ai soggetti al di sotto dei 60 anni; per il 28,8% agli anziani; per il 12,5% ai soggetti fragili; per il 4,9% al personale sanitario; per il 3% al personale scolastico; per l’1,2% alle forze dell’ordine; per lo 0,7% alle altre categorie.

Fino al 16 settembre i residenti o domiciliati in provincia di Brindisi vaccinati con la prima dose sono 289.116 e di questi 252.272 con la seconda dose, con una copertura vaccinale pari rispettivamente all’83,3% e al 72,7%. La copertura vaccinale con la prima dose relativa ai residenti con più di 80 anni di età è pari al 96% e al 92,3% per il ciclo completo.

Sono 67.505 le dosi erogate finora dai medici di medicina generale, di cui 15.459 (22,9%) in ambito domiciliare. Il 18,5% (12.461) delle dosi è stato somministrato a soggetti over 80, il 26,2% (17.652) a soggetti della fascia di età 70-79 anni, il 27,4% (18.498) a soggetti con età tra 60 e 69 anni e il 28% (18.894) a soggetti sotto i 60 anni. I soggetti fragili rappresentano la categoria a rischio vaccinata prevalentemente (47.822; 70,8%), seguita dai soggetti con età superiore a 60 anni (13.364; 19,8%), dai caregiver (1.309; 1,9%) e da altre categorie (5.010; 7,5%).

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