CISTERNINO – Grandi centrini che scorrono lungo la piazza che fanno il ponte dei desideri. Nel fitto programma del «Borgo che dondola», il cartellone estivo del Comune di Cisternino, c’è spazio anche per l’arte contemporanea: questo weekend, sabato 31 luglio verrà finalmente svelato «Il ponte dei Desideri», il nuovo progetto artistico-scenografico a firma dell’artista-designer Bernardo Palazzo, realizzato in collaborazione con Luzzart APS, l’agenzia Syncretic e con il contributo del Comune di Cisternino. L’installazione sarà allestita sul Ponte della Madonnina di Cisternino, uno dei Borghi più Belli d’Italia, con lo sfondo dei tipici muri imbiancati a latte di calce. «Trentatrè centrini come grandi mantra, come preghiere scritte col cotone e le mani di donne pazienti».
L’installazione si inserisce nel più ampio progetto Firmamento, che ha fatto subito parlare di sé in tutta Italia grazie alla bellissima visione delle rotoballe di fieno associate ai centrini di merletti fatti a mano. Realizzato nelle campagne della già magica Valle d’Itria (a Locorotondo e Cisternino) e a Polignano a Mare, il progetto gode del patrocinio della Regione Puglia ed è stato realizzato con il contributo di Comuni di Locorotondo e Cisternino, il supporto della Fondazione Mimì Andidero e delle aziende agricole Montanaro Antonio, Cecere Cosimo e Tauro Damiano.
Con la nuova installazione «Il Ponte dei Desideri» Bernardo Palazzo e Luzzart vogliono farci volgere lo sguardo verso una rinascita collettiva, che passa dalla continua sperimentazione e studio delle trame dei centrini che ha condotto l’artista in un percorso di ricerca introspettiva, che si manifesta in questa nuova installazione.
Il tentativo è quello di condividere il proprio percorso e al tempo stesso di creare un ponte capace di interconnettere altri percorsi individuali, generando un’energia positiva, collettiva ed esponenziale.
«In natura nulla è fermo, tutto si muove, ogni elemento è vibrazione. La pietra, l’uomo, l’intero universo. Tutto è in continuo movimento e mutamento – spiega Bernardo Palazzo, ideatore dell’installazione -. Trentatrè centrini sul Ponte della Madonnina ruotano al vento, o alle mani dei fruitori, come le preghiere rotanti buddhiste ruotano allo sfiorare delle mani dei fedeli. Trentatrè centrini come grandi mantra, come preghiere scritte col cotone e le mani di donne pazienti – prosegue Palazzo -. Grandi girasoli antichi che guardano ogni giorno il tramonto, portando al Dio Sole i nostri desideri, le nostre profonde intenzioni. Chiedi e ti sarà dato disse il Maestro, allora come campane risuoneranno i nostri pensieri sul ponte dei desideri, come note di una sinfonia si libereranno nell’aria uniti da un pensiero comune il nostro, di pace libertà e unione».
«La pandemia – dichiara Luca Palazzo, curatore dell’installazione e presidente di Luzzart – Syncretic Agency APS, associazione coordinatrice del progetto – ha dimostrato, anche ai più scettici e individualisti, come tutti gli esseri viventi siano interconnessi tra loro e che nessuno si salva da solo. È necessaria una visione sincretica, che vede ciascuno contribuire al bene comune nel qui e ora. Il Ponte dei Desideri diviene così uno spazio partecipato dove ognuno può mettere in circolo energie positive attraverso una preghiera, una dedica, un desiderio o un pensiero di rinascita personale o collettiva».
Ma le novità non finiscono qui, perché già dalla prossima settimana i fratelli Palazzo si metteranno a lavoro per realizzare ad Ostuni Il Grande Sole. Un’installazione, dicono, con un colpo d’occhio ancora più importante delle costellazioni che Firmamento ci ha donato sinora. Verrà montata all’interno degli orti urbani I Giardini della Grata, presenti a valle del bellissimo centro storico della Città Bianca e dedicati alla coltivazione, ricerca e sviluppo di semi antichi e cibo biologico. La composizione sarà archetipo e simbologia del sole in Terra, quale buon auspicio di abbondante raccolto. È un progetto sperimentale di integrazione tra arte e agricoltura sostenibile, realizzato con il contributo del Comune di Ostuni, in collaborazione con la cooperativa Bio Solequo Coop. e gode del patrocinio della Fondazione Seminare il Futuro.
Il Ponte dei Desideri è visitabile a Cisternino gratuitamente almeno fino alla fine di settembre.
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