Muore a 45 anni e la sua famiglia dona gli organi per salvare altre vite, donazione multiorgano al Perrino

BRINDISI – La famiglia di un uomo di 45 anni, deceduto ieri sera nell’ospedale Perrino a seguito di un danno cerebrale evoluto in morte encefalica, ha dato il consenso alla donazione degli organi. Dopo alcuni casi di opposizione, questa è la seconda donazione del 2021.

L’attività di osservazione è cominciata nel pomeriggio di ieri, 15 luglio. Allertato il Centro Regionale Trapianti, le attività sono proseguite nella notte in sala operatoria con équipe arrivate da Bari, che hanno lavorato insieme a quelle di Urologia e Oculistica dell’ospedale Perrino. Le operazioni si sono concluse alle 7 di questa mattina.

Il coordinatore delle attività di prelievo del Perrino, dottor Massimo Calò, esprime immensa riconoscenza alla moglie che si è mostrata da subito favorevole alla donazione, e ringrazia tutti i professionisti e gli operatori sanitari coinvolti nel delicato processo.

“Siamo vicini ai familiari per la grave perdita – dichiara il direttore generale Giuseppe Pasqualone – un dolore simile è difficile da sopportare per una vita ancora così giovane. Ringrazio la famiglia, anche a nome di tutta la direzione aziendale, per aver espresso l’assenso alla donazione e aver contribuito a salvare altre vite”.

 

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