No Tax Area, Ferrarese raccoglie le firme

BRINDISI- Massimo Ferrarese lancia la sfida : “Chiederò a tutti i responsabili cittadini, a quelli provinciali, ai tanti consiglieri comunali e agli amministratori delle province di Brindisi e Taranto appartenenti a ‘Noi Centro’ di impegnarsi, nei prossimi giorni, a promuovere la petizione “Su la testa”, che non sarà solo on-line, per ottenere la No Tax Area”.

Così il Presidente del movimento ‘Noi Centro, torna alla carica con la sua proposta di No Tax Area per le province di Brindisi e Taranto.“ Questo – ha aggiunto Ferrarese – sarebbe il giusto indennizzo per tutti i danni subiti per decenni dall’industria di Stato e mai risarciti. Ho appreso con molta soddisfazione che questa proposta è stata condivisa dall’intero CPEL della provincia di Brindisi, al quale appartengono tutte le forze sociali ed istituzionali e dalle tante rappresentanze istituzionali, politiche e sindacali della provincia di Taranto”.

La petizione sarà possibile firmarla online sul sito http://firmiamo.it/no-tax-area-brindisi—taranto/

BrindisiOggi

2 Commenti

  1. ormai è tempo di effettuare le dovute bonifiche dei siti inquinati “grazie” alle grandi industrie di stato. E l’altra che deve pagare di brutto è la Centrale Enel!: “grazie” a lei i contadini della zona non possono più coltivare! Ha distrutto l’intera spiaggia di Cerano, bellissima! almeno abbia il buon senso di ridurre le quantità di carbone, dopo vent’anni si ricorda di fare il parco carbone coperto! Nessuno l’ha mai voluta quella Centrale orribile i cui dirigenti hanno pensato solo a fare soldi e non a preoccuparsi ad ambientalizzare, beh che pensassero anche a quello visto l’urgenza del caso!

  2. Il piccolo commercio massacrato dagli studi di settore oltre che dai centri commerciali!!!!
    e nessuno si degna di ascoltare i gravi problemi che stiamo vivendo nemmeno le organizzazioni sindacali di categoria(parassiti e nulla facenti) una raccolta delle firme per l’ abolizione degli Studi di Settore darebbe rispetto e dignità a tutti i commercianti che stanno lottando per andare avanti.Oltretutto non capisco come mai la Corte Costituzionale non abbia ritenuto gli Studi di Settore incostituzionale.A me pare che anche la Corte sia collusa con un sistema fiscale infame che avvantaggia gli evasori totali a danno di chi non può nascondersi.

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