BRINDISI – i residenti del quartiere Sciaia Materdomini si oppongono al senso unico di marcia della strada principale. “Basta guardare carte e mappe – dicono dal comitato di quartiere – per trovare soluzioni che non possono avere alcun riscontro pratico nel quotidiano: trasporti pubblici, ambulanze, figli a scuola, farmacie, giornalai, spese
quotidiane. E non osiamo immaginare il dramma se, uscendo da casa, ci si rende conto di essersi dimenticati qualcosa: rifare 15 chilometri per recuperarlo, non è una cosa normale. Non solo ma già adesso auto e moto sfrecciano come fossero su una pista, con relativo rischio e pericolo per i pedoni, figuriamoci se ci fosse il senso unico: da chiudersi in casa. Non proprio una viabilità a misura di cittadino, eco sostenibile e smart, ma l’esatto opposto”.
“La spiaggia è in lavorazione da anni, come da anni il grido di allarme sulla viabilità della zona è rimasto inascoltato – aggiungono – La ripresa dei lavori è partita qualche mese fa e già allora fummo facili profeti. Non ci si può ridurre alla vigilia dell’apertura della nuova spiaggia, cercando soluzioni d’emergenza controproducenti, non solo per i residenti, ma addirittura per lo sviluppo della zona e della città tutta. Seguiranno una serie di incontri con l’amministrazione per discutere del problema, ma è bene che si sappia già da adesso che i residenti del quartiere perseguiranno tutte le misure legalmente attuabili (convenzionali e non) per fermare quest’ipotetica soluzione del senso unico che non andrebbe neanche messa sul tavolo”.
Si è sempre parlato di “Circolare del Mare”, quale migliore occasione per sperimentare il servizio con attracco della motobarca alla Diga/porticciolo, magari ampliando le corse nelle ore di punta.
Materdommini non sarebbe dovuta nascere…