BRINDISI – “Durante la Pandemia ho scoperto un talento”. Questa la storia di Fabrizio Falcone, giovanissimo brindisino, che durante questo periodo così difficile e monotono è riuscito a guardarsi dentro e a riscoprirsi paroliere ma anche cantante.
Fabrizio, classe ’96, in un periodo notoriamente improduttivo e in un momento particolare della sua vita in seguito alla fine della storia d’amore con la sua ragazza storica, si siede alla scrivania della sua camera e inizia a comporre.
“Ho sempre avuto la propensione alla scrittura, – racconta il giovane brindisino – ma perlopiù scrivevo alcuni aforismi che pubblicavo di tanto in tanto sui social. Quella rottura unita al periodo di estrema solutine che stiamo vivendo ha generato delle sensazioni e dei sentimenti in me che dovevo sfogare in qualche modo ed è così che è nata Ricordi di me.”
Fabrizio adora la musica, ma non avrebbe mai pensato di ritrovarsi a produrla un giorno. “Ascolto musica a tutte le ore del giorno e posso affermare che morirei se non avessi un paio di cuffie sempre a portata di mano, ma non ho mai suonato uno strumento e non avevo mai cantato prima d’ora se non come fanno tutti quando sono in giro per casa o in macchina. – spiega – Quando buttai giù quel testo non avevo neanche pensato di accompagnarlo con della musica. È stata una mia cara amica che leggendolo, mi ha invitato a pensare ad una melodia che potesse starci bene e da lì, preso anche un po’ dalla voglia di rompere la monotonia di queste giornate, che ho cominciato a cercare qualcuno nella mia città che potesse darmi una mano e che ne capisse di basi, di sound e che mi aiutasse a trasformare quelle parole in una canzone d’amore.” La canzone, che oggi si trova su tutte le piattaforme musicali, è uscita il 27 marzo di quest’anno e ha visto la luce anche grazie Vincenzo Ruggiero che ha aiutato Fabrizio con la voce e che tutt’ora gli da lezioni di piano e Nico Melacca che ha fatto il beat e introdotto i tempi musicali.
Ricordi di me è una canzone d’amore di un ragazzo giovanissimo che racconta questa brutta ferita che continua a bruciare nonostante sia passato del tempo, perché in questo momento in cui si è tutti un po’ soli è più difficile superare i drammi e andare avanti. Nella sua canzone ammette che se anche “ricordare” fa soffrire, non cancellerà quello che è stato perché fa parte del suo cammino di crescita e custodirà tutto come un suo personale ricordo.
“Questa pandemia, anche se molto pesante a livello economico ed emotivo, mi ha comunque portato delle soddisfazioni. Quando è uscito il pezzo, – ammette il cantante alle prime armi – io credevo che avrebbe fatto semplicemente il giro dei miei amici, ma quando ho cominciato a ricevere diversi apprezzamenti anche da persone che non conoscevo ne sono rimasto davvero colpito. Non me lo aspettavo assolutamente e in molti mi hanno scritto sui social che avrebbero voluto che io scrivessi altro e questo mi ha fatto appassionare ancora di più a questo mondo. Non escludo di continuare a produrre musica e forse quest’estate, se la situazione migliorerà, farò uscire qualcos’altro. Non so come andrà a finire, ma di una cosa sono sicuro: voglio coltivare questa passione e consiglio a tutti i ragazzi della mia età, che stanno vivendo questo periodaccio fatto di banale routine e improduttività, di appassionarsi a qualcosa, di trovare una via di fuga virtuale per esprimere ciò che hanno dentro. La musica mi fa sentire libero in questo momento di prigionia … trovate la vostra libertà! ”
Alberta Esposito
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