Ondata di proteste dei lavoratori dai cancelli del Petrolchimico a quelli di Cerano

BRINDISI- Estate calda sul fronte occupazionale quella che sta vivendo il territorio di Brindisi. Questa mattina proteste e sit-in fuori dai cancelli dei più importanti insediamenti industriali. Da una parte protestavano i lavoratori delle ditte appaltatrice del Petrolchimico, dall’altra gli operai dell’azienda Nubile che operava nella centrale Enel di Cerano. Due diverse vertenze che hanno alla base le stesse problematiche, a rischio il futuro dei lavoratori.

Questa mattina presto i 18 lavoratori della Nubile hanno manifestato fuori dai cancelli della Federico II, una protesta pacifica, la produzione non ha subito alcun disagio. I lavoratori chiedono di essere riassorbiti dalla ditta Cannone srl, che dal 17 luglio prossimo si occuperà del trasporto ceneri e fanghi. La Nubile dopo anni infatti ha perso l’appalto. Questo pomeriggio ci sarà una riunione in Prefettura  per discutere del problema, l’azienda subentrante non è tenuta infatti all’assunzione di questi lavoratori. Si spera nella mediazione del prefetto.

Futuro a rischio anche per i 17 operai della Rendelin Spa, azienda appaltatrice del Petrolchimico che oggi hanno protestato fuori dallo stabilimento accogliendo la solidarietà anche dei dipendenti delle altre ditte appaltatrice. La vertenza si trascina già da un paio di mesi. “La Rendelin SpA– spiegano i sindacati- ha acquisito circa cinque anni fa delle commesse nello stabilimento di Brindisi assorbendo 17 dipendenti che erano fuoriusciti da Bersud SpA e Saida SpA acquisendo un contratto che sarebbe terminato nel settembre del 2013. Nei mesi scorsi, sembra che la Versalis abbia rescisso il contratto prima della scadenza naturale ed abbia effettuato una gara che ha visto come aggiudicatrice la ditta Donelli Srl in Ati Bersud SpA, la quale non ha necessità di assorbire i dipendenti fuoriusciti della Rendelin e che quindi gli stessi rimarranno disoccupati”. I lavoratori potrebbero essere  riassorbiti dall’azienda subentrante dell’appalto ma pare che Bersud li voglia riassumere una volta inseriti nelle liste di mobilità per poter accedere agli sgravi fiscali. Da parte sua Rendelin non vorrebbe richiedere la mobilità per evitare ulteriori esborsi economici. Ed intanto i dipendenti restano sospesi, senza più stipendi.

Lu.Po.

BrindisiOggi

1 Commento

  1. beh, senza disagi non direi , in quanto ho perso stamane una giornata di lavoro, grazie alle pacifiche proteste dei lavoratori della nubile. si spera che domani si ritorni a lavorare…

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