SAN VITO DEI NORMANNI- Si fanno accompagnare a casa da due ragazzi, ma prima si fermano in un locale a bere qualcosa, una di loro con una scusa viene portata in una zona isolata e sotto la minaccia di una grossa pietra viene violentata.
Notte di terrore per una ragazza di 21 anni, di origine barese, ma in vacanza a Carovigno con un’amica. Il fatto si è verificato la notte tra domenica e lunedì. Solo il mattino dopo la 21enne ha avuto il coraggio di denunciare tutto ai carabinieri della Compagnia di San Vito dei Normanni, che dopo due ore hanno individuato e fermato il presunto aggressore. Si tratta di 28enne rumeno, residente a San Vito dei Normanni.
I fatti. Le due ragazze domenica sera si trovavano nel centro di Carovigno quando hanno accettato un passaggio per tornare a casa a San Vito da due rumeni, uno di questi era conosciuto dall’amica della vittima. Prima di rincasare tutti e quattro si sono fermati in un locale a Specchiolla. Ad un certo punto uno dei ragazzi ha chiesto alla 21enne di uscire perché il volume della musica era troppo alto e non riuscivano a parlare, i due comunicavano in inglese. Il rumeno avrebbe portato la ragazza in un luogo isolato, l’avrebbe immobilizzata, minacciandola con una pietra, e qui l’avrebbe violentata.
Gli amici rimasti nel locale vedendo che i due non rientravano sono andati a cercarli, una volta trovati le due ragazze sono state accompagnate a casa come se nulla fosse accaduto. Solo dopo la ragazza ha raccontato all’amica della violenza subita.
Il mattino dopo la 21enne ha sporto denuncia ai carabinieri, ha dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso dell’ospedale di Ostuni per alcune ferite provocate dalla violenza. L’uomo è stato fermato con l’accusa di violenza sessuale, fermo che è avvenuto nell’immediato temendo che il 28enne potesse fuggire, l’uomo è ora a disposizione del pm Iolanda Chimienti.
Lucia Portolano
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