Uffici tributi, 100mila euro per esternalizzare di nuovo i servizi, Quarta: “E’ un pasticcio”

BRINDISI- Uffici tributi, 100mila euro per esternalizzare di nuovo i servizi, Quarta: “E’ un pasticcio”. Rossi stanzia 100.000 mila euro fuori bilancio per esternalizzare nuovamente parte dei servizi del settore tributi del Comune di Brindisi. Il Comune di Brindisi fa dietro front. “Quando nel 2019 chiedevamo alla giunta Rossi di fermarsi in quella che sarebbe dovuta essere (secondo l’amministrazione) una rivoluzione nel settore della riscossione tributi, intendevamo proprio questo- dice il consigliere comunale di Forza Italia, Gianluca Quarta-  Solo uno sprovveduto non avrebbe potuto capire che lo spacchettamento dei servizi e la quasi totale internalizzazione del servizio tributi, senza un adeguato periodo di formazione e rodaggio avrebbe portato al collasso. La principale arteria economica del Comune di Brindisi è completamente bloccata da mesi ed i cittadini non riescono ad avere contatti ed informazioni adeguate.  Danni incommensurabili alle finanze cittadine ed ai contribuenti che, tra le varie cose, in questi giorni ricevono cartelle pazze per tributi già pagati negli anni precedenti. Per non parlare dello sperpero di denaro pubblico per la sostituzione del gestionale comunale che produce ancora oggi rallentamenti notevoli nei già precari equilibri degli uffici comunali, martoriati dal blocco del turn-over e dal Covid. Un’altra delle plastiche dimostrazioni che Rossi e questa amministrazione di centro sinistra sono sempre più inadeguate a gestire la nostra città”.

BrindisiOggi

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