BRINDISI- Schiaffo del Pd provinciale al sindaco Riccardo Rossi e al Pd della città di Brindisi , la Federazione provinciale prende le distanze e contesta le modalità e la nomina di Vittorio Rina alla presidenza dell’Asi. L’avvocato Rina è uno dei dirigenti del Pd brindisino. “Avevamo chiesto collegialità e apertura verso imprese e soggetti che operano nelle aree industriali coinvolte nell’Asi- dice in una nota la segreteria provinciale del Pd- ma registriamo con preoccupazione che il nuovo presidente del consorzio è stato eletto con il voto di astensione del Sindaco di Ostuni, del Sindaco di Fasano (Pd) e del rappresentante della Camera di Commercio. Un segnale che certo non depone bene se si considerano i mesi difficili che abbiamo davanti e le vicende amministrative attinenti la gestione del consorzio sulle quali si dibatte da mesi e che speriamo possano essere chiarite in via definitiva per tornare serenamente a discutere del futuro delle aree industriali che l’ente ha il compito di gestire. A ciò si aggiunga che è in atto una discussione sul futuro dei consorzi ASI tesa a sottrarre ulteriormente ai Comuni il governo delle suddette aree, al punto da suggerire l’avvio di un’iniziativa rivolta al superamento dei consorzi stessi”. La Federazione Provinciale del Partito Democratico di Brindisi chiedeva l’unanimità che non è stata trovata: “Riteniamo che il passaggio della nomina del nuovo Presidente non dovesse prescindere da un’ampia discussione su questi aspetti che certamente caratterizzeranno la gestione del consorzio nei mesi che ci separano dalla scadenza del rinnovo del Cda. Per tutte queste ragioni avevamo chiesto a Riccardo Rossi, nella sua veste di Presidente della Provincia e di rappresentate della quota più importante in seno all’Assemblea dei soci Asi, la possibilità e il tempo di istruire un percorso trasparente e aperto per l’individuazione del profilo più adeguato a gestire il consorzio in una fase come questa. Si è scelto, invece, di procedere speditamente verso una nuova nomina, che la federazione provinciale del PD non ha in alcun modo concorso ad individuare. Prendiamo atto, pertanto, delle decisioni dell’assemblea dell’ASI, assunte senza il voto favorevole di tre soci su sei e con due dei soci favorevoli rappresentati dalla stessa persona, a conferma che il metodo con cui si è giunti a tale decisione è quanto meno discutibile. Auspichiamo, tuttavia, che il nuovo Presidente, al quale auguriamo buon lavoro, possa lavorare per determinare dentro ed intorno all’Asi un clima di serenità necessario per occuparsi dei problemi delle più importanti aree industriali della nostra Provincia”.
BrindisiOggi
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