Stoccaggio di rifiuti in un’area non autorizzata, denunciato il titolare di un’autofficina

TORCHIAROLO – Rifiuti depositati in un’area non idonea, denunciato il titolare di un’autofficina a Torchiarolo.  Durante alcuni controlli i carabinieri della Stazione Forestale di Brindisi hanno riscontrato irregolarità all’ interno di un’ officina di lavorazione metalli a Torchiarolo. In particolare, hanno riscontrato che su tre aree lungo il muro perimetrale interno dell’ officina erano depositati rifiuti derivanti dall’ attività: residui ferrosi di varie dimensioni su una superficie di 16 metri quadri, cumuli di trucioli ferrosi e fusti in metallo su ulteriori 16 metri quadri, nonché residui di cemento refrattario, in parte contenuto in un cassone di plastica forato, su una superficie di 28 metri quadri.

Dagli accertamenti è emerso che non vi era alcuna autorizzazione per lo stoccaggio dei materiali di risulta, né che era stata effettuata alcuna opera di impermeabilizzazione dei piazzali di deposito e trattamento delle acque di dilavamento.

Quindi, ad evitare che le tre aree potessero ulteriormente ed abusivamente essere utilizzate per l’ accantonamento di rifiuti, i Carabinieri Forestali hanno provveduto, a sigillarle operando un sequestro preventivo penale.

Il titolare dell’ officina è stato deferito alla Procura della Repubblica di Brindisi per stoccaggio non autorizzato di rifiuti speciali, ai sensi dell’ art. 256, comma 1, lett. A) e comma 2 del Decreto legislativo n. 152 del 2006 (“Testo Unico Ambientale”).

Trattandosi di rifiuti non pericolosi, il trasgressore ha manifestato l’ intenzione di provvedere alla rapida rimozione dei rifiuti, secondo le prescrizioni impartite, e di beneficiare così del regime di favore introdotto dalla Legge n. 68 del 2015, con il pagamento in via amministrativo di una somma pecuniaria di 6.500 euro, evitando così il procedimento penale.

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