Vaccinazione a Pasqua e Pasquetta per genitori e tutor di minori disabili

BRINDISI- La Puglia ti vaccina avvia una sessione straordinaria dedicata a genitori, tutori, affidatari, caregiver e familiari conviventi di persone con disabilità grave ai sensi della legge 104 del 1992 art. 3 comma 3, minori di 16 anni (nate dopo il primo gennaio 2005). Le persone che intendono vaccinarsi devono avere maggiore età e non devono essere in condizione di fragilità. L’iniziativa è un’opportunità di vaccinazione ulteriore rispetto alla modalità già nota per questa categoria, ovvero la somministrazione da parte dei medici di medicina generale. Nei giorni di Pasqua e Pasquetta: domenica 4 e lunedì 5 aprile. L’accesso è libero. Per evitare assembramenti le Aziende sanitarie locali (ASL) stabiliscono fasce orarie e modalità. Gli ingressi sono dunque scaglionati in base all’iniziale del cognome della persona con disabilità di cui ci si prende cura. Questi i centri vaccinali: a Brindisi, nella palestra Leonardo Da Vinci, via Pietro Chimienti; Fasano Conforama, strada statale 16 km 8; Francavilla Fontana, nella palestra della scuola De Amicis, via Giuseppe Abbadessa; Mesagne, nella scuola Falcone, via Benigno Zaccagnini; San Donaci, nella
scuola Primaria, via Niccolò Macchiavelli; San Vito dei Normanni nel Centro pressostatico, viale Onu.
Gli ingressi sono programmati in base all’iniziale del cognome della persona con disabilità di cui ci
si prende cura.
A Pasqua, domenica 4 aprile, dalle 9 alle 12: cognome A-L. Nel pomeriggio, dalle 15.30 alle
18.30: cognome M-Z.
Lunedì 5 aprile, Pasquetta, dalle 9 alle 12: cognome M-Z. Dalle 15.30 alle 18.30: cognome A-L.
Per evitare assembramenti gli ingressi per le due giornate sono regolati con un intervallo di
quindici minuti per lettera: se si parte alle 9 con la lettera A, alle 9.15 è il turno della B, alle 9.30
della C, alle 9.45 della D, alle 10 la E, alle 10.15 la F e così via. Stesso discorso per il turno M-Z.
Per la vaccinazione occorre portare con sé un documento d’identità valido, la tessera sanitaria e
una certificazione che attesti la disabilità grave della persona assistita o in alternativa la
dichiarazione sostitutiva, possibilmente già compilata. È consigliato anche stampare e compilare,
se possibile, il modulo di consenso informato.

 

 

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