Chiusura della centrale a carbone, incontro con la prefettura per le preoccupazioni occupazionali

BRINDISI –  Vertice in Prefettura per affrontare la questione occupazione dopo la dismissione della centrale a carbone Federico II. Preoccupazione è stata espressa dai sindacati. Per questo motivo questa mattina si è tenuto un incontro in remoto convocato dalla Prefettura di Brindisi.  L’incontro è stato organizzato dalla prefetta Bellantoni, in adesione alla richiesta delle organizzazioni sindacali di categoria del comparto elettrico, teso ad un aggiornato punto di   situazione sul processo di de-carbonizzazione previsto dal  Piano strategico energetico nazionale e sul  progressivo e graduale  processo di dismissione della centrale ENEL di Cerano.

Alla riunione, oltre alle organizzazioni  sindacali di categoria, hanno preso parte i rappresentanti   territoriali di Enel ed il Direttore di Confindustria.

Nel corso dell’incontro le  organizzazioni sindacali  hanno espresso forti preoccupazioni per il processo di dismissione in atto, che rischia di avere significativi impatti negativi sulla salvaguardia  dei livelli occupazionali in un contesto generale, peraltro già  gravato da forti sofferenze nei vari segmenti produttivi e che rischia di acuirsi, tenuto conto dei ritardi che si sono riscontrati nelle procedure  autorizzative dei nuovi impianti a gas  necessari ad assicurare la transizione energetica ed il superamento della produzione  a carbone.

I rappresentanti di Enel hanno delineato le tappe del processo di dismissione della vecchia centrale  e di realizzazione dei nuovi impianti a turbogas, che potrebbero costituire, attesa anche l’entità degli investimenti per nuovi progetti energetici,  occasione di continuità occupazionale e di  sviluppo per il territorio, sebbene allo stato non siano conclusi i procedimenti autorizzativi presso i competenti Enti centrali e territoriali. A conclusione di un  articolato e proficuo confronto, il Prefetto ha assicurato la massima attenzione sulla questione, con la sensibilizzazione delle Amministrazioni Centrali competenti,  al fine di risolvere le criticità insorte e favorire la individuazione condivisa di soluzioni, auspicando, altresì, una forte coesione dei livelli istituzionali territoriali, per lo sviluppo del territorio e la tenuta dei livelli occupazionali.

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