BRINDISI- Impianti adeguati secondo le prescrizioni, e il gip Maurizio Saso su parere favorevole del pm Antonio Costantini ha accolto l’istanza presentata della difesa dell’azienda ed ha ordinato il dissequestro della Peritas.
L’azienda della zona industriale di Brindisi produttrice di ammoniaca il 28 giugno scorso fu posta sotto sequestro per la violazione dei limite delle emissioni in atmosfera. Buone notizie oggi per i lavoratori che erano stati messi in cassa integrazione. Dopo i lavori effettuati e debitamente collaudati gli impianti possono tornare a produrre e i dipendenti potranno tornare in fabbrica.
Il dissequestro richiesto dalla difesa dell’azienda, sostenuta dall’avvocato Rosario Almiento, è stato accolto. Il parere favorevole era giunto anche dal pubblico ministero Costantini che aveva evidenziato “la effettuazione integrale dei lavori richiesti”. Sulla base anche di questo è giunta la revoca del sequestro da parte del gip.
Resta intanto invariata la posizione del proprietario della Peritas, per l’imprenditore brindisino Ferrero Cafaro, il pm ha chiesto il rinvio a giudizio, l’udienza preliminare si svolgerà il 21 ottobre prossimo. E’ accusato di aver con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, reiteratamente violato i valori limite di emissione in atmosfera relativamente ai parametri dell’ammoniaca come imposti dalla legge regionale.
Per la produzione invece si registra un passo avanti.
Lu.Po.
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