Nuovo Teatro Verdi , ultimo appuntamento in streaming, in scena la «Fresh Percussion»

BRINDISI- Si conclude domenica 21 marzo, con inizio alle 18, il viaggio in streaming del Nuovo Teatro Verdi di Brindisi nel mondo della musica e della scena: protagonista la «Fresh Percussion», band composta dagli allievi della Yamaha Music School «Frescobaldi» e diretta dal maestro Camillo Fasulo, con la partecipazione della cantautrice Alea, dell’attore Mino Profico, voce narrante, dei musicisti Francesco Buzzanga al violoncello e Carlo Gioia al clarinetto. Il concerto, che ha per titolo «Go back to dreaming», rilegge il presente attraverso il linguaggio delle percussioni esplorando i temi della paura, del desiderio di socialità, del bisogno di tornare a sognare: il dialogo percussivo, inframezzato da letture attoriali, si anima di frasi ritmiche con le quali i giovani musicisti urlano la propria rabbia e la voglia di potersi nuovamente toccare.

Lo spettacolo sarà trasmesso online sulle pagine Facebook di Fondazione Nuovo Teatro Verdi, Comune di Brindisi, Riccardo Rossi Sindaco di Brindisi, Teatro Pubblico Pugliese, Carmelo Grassi, Scuola di Musica Girolamo Frescobaldi, Agenda Brindisi, Brindisi Cronaca, Brindisi Oggi, Brindisi Report, Brindisi Time, Brundisium, L’Ora di Brindisi, Newspam, Nuovo Quotidiano di Puglia online, sulla web-tv Apulia (apuliawebtv.it) e ancora sul canale Youtube della Fondazione Nuovo Teatro Verdi.

Il primo brano, dal titolo «I flussi del tempo», racconta la ciclicità della vita con il movimento di un orologio meccanico, la rappresentazione delle onde, il dialogo fra i popoli, la sfida delle ideologie, la guerra, la fine della stessa e la scansione ritmica dell’orologio che torna a figurare le fasi e le contingenze della vita, ricomposte in un unico flusso circolare e continuo.

Segue «Cirkus percussion» con le sue evoluzioni, un quadro policromo di suoni che evoca il gioco, l’immaginazione, la leggerezza e la spensieratezza dei bambini sorpresi nel fragore di una risata mentre un clown tiene il suo show pericolante. Stessa forza evocativa che travalica il tempo e accompagna un brano di Igor Stravinskij scritto tra il 1911 e il 1913, «La danza delle adolescenti» da «La sagra della Primavera», omaggio al mondo della danza, strozzato dalla pandemia, nella quale la «Fresh Percussion» ricrea la forte atmosfera della partitura con la potenza delle percussioni: un muscoloso ritmo battente e accenti bruschi ed asimmetrici che innescano un fragoroso meccanismo motorio, poi risucchiato dal frenetico “gioco del rapimento”.

«Oltre il margine del mondo» è una conversazione tra adolescenti che dibattono sull’immensità dell’universo. Prese da una sensazione di impotenza, una dopo l’altra le voci vanno via lasciando da sola la più curiosa; così, le componenti percussive abbandonano l’ensemble fino a lasciare da solo il tamburo, con tanta curiosità nel cuore. Esplorando l’intricato divenire della vita, vengono in mente i progressi compiuti dalla ricerca scientifica, viene in mente Leonardo con la potente figura dell’uomo vitruviano e l’unione simbolica tra arte e scienza.

Il concerto continua con «Turn around», un invito a diradare la foschia che ci impedisce di realizzare i nostri sogni, di liberare il desiderio di abbracciarsi. Il dialogo percussivo sottolinea il bisogno di socialità, le frasi musicali si rincorrono nella speranza di potersi fondere in una armonia estetica, azzerando le distanze tra suoni ed emozioni.

«Joie» è un brano dell’artista brindisina Alea, già eseguito dalla «Fresh Percussion» dal vivo al Verdi assieme al trombettista Fabrizio Bosso. Un inno alla gioia per la vita, alla condivisione e all’amore verso gli altri.

Chiude «Banchetto», creazione del polistrumentista brindisino Davide Fasulo, tratta dal primo cd dei Malaussène, «Rapina al mercato del mondo» (2002). Attraverso l’intreccio delle percussioni, la musica immagina un mondo nel quale l’uomo abbandoni le armi per sostituirle con altrettanti strumenti musicali in modo che i popoli scelgano alla guerra il dialogo dell’arte.

Un concerto di un ensemble di strumenti a percussione conduce spesso fuori dai binari della routine musicale. In questo ritorno al sogno, fatto di una scrittura strumentale mai scontata, non c’è soltanto la musica: la performance si colora di altri elementi spettacolari e perfino scenografici, a volte la componente visiva gioca una parte fondamentale. Il programma della «Fresh Percussion» si veste di fascino timbrico e di una grande teatralità, grazie anche agli intermezzi dell’attore Mino Profico che interpreta i testi di Camillo Fasulo dedicati al nostro tempo, al bisogno di superarlo e di abbracciare di nuovo tutte le emozioni, tranne la paura.

BrindisiOggi

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