Dopo il caso AstraZeneca, la metà dei docenti convocati non si  presenta alla vaccinazione

BRINDISI- AstraZeneca, la metà dei docenti convocati non si  presenta alla vaccinazione. E’ accaduto ieri. Dopo il sequestro del lotto oggetto delle indagini dei Nas e le morti sospette , scoppia la fobia per l’AstraZeneca. Ieri erano previste nuove vaccinazioni dei docenti presso il centro anziani di Bozzano a Brindisi ma la metà dei convocati ha cambiato idea e non si è presentata. L’AstraZeneca preoccupa ma  il direttore del Servizio di Igiene e Sanità pubblica della Asl di Brindisi, Stefano Termite ha dichiarato: “I lotti di vaccino AstraZeneca che vengono attualmente utilizzati dalla Asl di Brindisi non rientrano tra quelli ritirati”. “Stiamo effettuando un’attività di monitoraggio – ha aggiunto – per tenere sotto controllo eventuali reazioni importanti, in particolare nelle persone che sono state vaccinate, oltre quindici giorni fa, con il lotto di AstraZeneca oggetto delle indagini dei Nas. Al momento  non sono state portate alla nostra attenzione segnalazioni da parte dei vaccinati o dei loro medici di fiducia su eventi avversi significativi legati a quella somministrazione. Nei prossimi giorni sarà possibile recuperare l’attestato di vaccinazione con l’indicazione del vaccino somministrato e del lotto di riferimento”. Al riguardo saranno date indicazioni nella sezione della Asl di Brindisi del Portale regionale della Salute. Intanto quanto si è verificato ieri a Brindisi ha di fatto rallentato le operazioni di vaccinazione. Forse sarebbe il caso di uscire dalle categorie ed aprire la vaccinazione a chi vuol davvero farla. In alternativa creare anche una lista d’attesa per coloro che sarebbero disponibili a fare il vaccino anche se convocati all’ultimo momento in modo da non perdere tempo e dosi.

BrindisiOggi

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*