BRINDISI – “I vaccini sono pochi ma siamo convinti che questi hub saranno pienamente funzionanti entro aprile”. Intanto siamo in piena terza ondata. Lo dice chiaramente l’assessore regionale alla Sanità Pierluigi Lopalco che questa mattina ha visitato gli hub vaccinali della provincia di Brindisi: da Fasano a Ceglie Messapica arrivando a quello del quartiere Bozzano nel capoluogo. Lopalco ha apprezzato l’organizzazione e ringraziato gli operatori sanitari e i volontari per la macchina messa in funzione. Nella città di Brindisi se solo ci fossero i vaccini si potrebbero somministrare 3mila dosi al giorno.
Ma il problema restano i vaccini, ancora troppo pochi. “Noi abbiamo un piano di consegne fino alla fine del mese e sono pochi – dice – Noi stiamo allestendo questi hub non sono pienamente funzionanti. Ci sono hub come quello di Fasano dove si potrebbero fare migliaia di vaccinazioni al giorno il problema è che non abbiamo migliaia di vaccini da fornire. Per il momento non li abbiamo, ma arriveranno. Ci sono buone notizie con il vaccino della Johnson & Johnson , quindi sicuramente tra quelli che sono già in arrivo, più questi nuovi vaccini con dei nuovi produttori, siamo sicuri che in aprile avremo queste strutture pienamente funzionanti. Io ringrazio tutti gli sforzi fatti , è un lavoro di squadra enorme, che stanno lavorando tutti h24. Quello che mi colpisce è l’entusiasmo che tutto il sistema sta mettendo in piedi, sta mettendo per far si che la Puglia, come già sta succedendo vada avanti molto velocemente con la vaccinazione”. Lopalco assicura che entro marzo saranno vaccinati gli over80, e prenotazione sino a giugno sono solo fittizie. “Al massimo si slitterà ai primi di aprile ma non oltre – dice ancora – Tra l’altro grazie anche all’accordo con i medici di medicina generale mentre stiamo vaccinando gli over80 partiremo anche con i soggetti delle categorie molto fragili. “Questi partiranno a fine mese e si completeranno entro i primi giorni di aprile – spiega – quindi noi a giugno saremo già in piena campagna di vaccinazione di massa con le persone più giovani”. Intanto si attendono nuove disposizioni del governo. “I nostri dati sono da zona arancione – spiega l’epidemiologo – il governatore Emiliano ha chiesto un inasprimento delle misure perché la situazione è in velocissimo peggioramento. Stiamo aspettando il report del Ministero ma i dati sono quelli di una zona arancione. Intanto abbiamo fatto un’ordinanza di restrizione per le province di Bari e Taranto perché in queste province siamo al di là dei 250 casi per 100mila che il Dpcm pone in zona rosse”. Non preoccupava invece la situazione delle strutture sanitarie. “Non ci sono criticità per il momento nelle strutture sanitarie – conclude – ma ci stiamo preparando per una ondata maggiore”.
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