BRINDISI – Denunciati alla questura di Brindisi nel 2020 oltre 70 episodi di maltrattamenti in famiglia che hanno visto vittime donne e minori. Durante il lockdown la casa per alcune donne e figli è diventato il luogo dell’incubo. Grazie alla disponibilità dell’associazione Inner Wheel Club di Brindisi anche presso la Questura di Brindisi è stato realizzato un luogo protetto ed attrezzato, all’interno del quale, accolti da personale preparato, i bambini o le donne in fuga da violenze ovvero vittime di abuso possono aprirsi, raccontare il proprio disagio e chiedere aiuto: nasce così la “Stanza delle parole non dette”.
Infatti, nel tempo ci si è resi conto che gli spazi in cui venivano sentite le fasce deboli, fredde stanze e con un arredamento prettamente da ufficio, non erano gli ambienti più idonei a farli sentire a loro agio e rassicurati dalle Istituzioni, e neppure il luogo dove gli operatori potessero raccogliere le testimonianze delle vittime essendo stanze in cui il dramma della violenza, della solitudine e della fragilità entravano con forza.
Invece, nella “Stanza delle parole non dette”, quelle donne e quei bambini traditi, il più delle volte, da una persona a loro cara, troveranno le braccia aperte di personale specializzato della Polizia di Stato nel settore, pronto a raccogliere immediatamente le denunce, sostenendoli anche con l’attivazione di contatti immediati con la rete antiviolenza presente nel territorio.
I dati raccolti nell’anno 2020, tragicamente segnato dalla forzosa coabitazione dovuta alle prescrizioni dettate per favorire il contenimento del COVID-19, ha portato questo Ufficio a denunciare oltre 70 episodi di maltrattamenti in famiglia e applicare 7 provvedimenti di ammonimento. Oggi, grazie all’introduzione normativa del “Codice Rosso”, le gravi condotte, in passato non adeguatamente tipizzate, hanno trovato una risposta adeguata. La Polizia di Stato, da ultimo, ha introdotto il nuovo applicativo “Scudo” in cui confluiscono tutti gli interventi delle pattuglie (Polizia e Carabinieri) per violenza domestica. I dati inseriti sono, quindi, patrimonio comune e consentano agli operatori, in tempo reale e in fase di primo intervento, di consultare e individuare informazioni che riguardino soggetti o luoghi, oggetto di precedenti segnalazioni.
Lunedì 8 marzo, nella giornata alle donne dedicata, alle ore 11,30 nella Sala Riunioni sita al 2° piano della Questura si terrà una conferenza stampa, a cui seguirà, in una cornice di sobrietà e nel pieno rispetto delle normative anti-COVID, la cerimonia di inaugurazione della “Stanza delle parole non dette”.
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