BRINDISI- E’ seduta nella sua classe, come ogni mattina, pronta per seguire la lezione, ma intorno a sé i banchi sono vuoti, i suoi compagni non ci sono. Giada, 16 anni, studentessa diversamente abile del Liceo Classico Benedetto Marzolla di Brindisi da circa un anno è sola. Una lavagna elettronica le consente si seguire le lezioni con l’ insegnante di sostegno al suo fianco, ma gli altri sono in video, sono lontani, sono nelle camerette della propria casa. Così a voler colmare quella distanza, Giada con l’aiuto della sua insegnante di sostegno, Flavia, e la sua assistente, Leyla, alle quali va un particolare ringraziamento, una mattina ha deciso di voler realizzare un video, una sorpresa, come dice lei. Giada è seduta al suo banco e mostra man mano dei cartelli sui quali si legge il suo saluto e l’affetto per i compagni. L’ultimo di questi cartelli mostra una parola: “XacpεJε”. Vuol dire “Siate felici”. Questo il messaggio di Giada.
L’ultima ordinanza del presidente Emiliano chiude nuovamente le porte agli studenti che continuano a seguire le lezioni in Dad ma le lasciano aperte ai ragazzi come Giada che hanno bisogni speciali, che dovrebbero trovare nella scuola quella che si chiama “inclusione”. Ma l’inclusione vuol dire relazionarsi con gli altri , creare dei legami cha aiutino a crescere e ad uscire dall’isolamento. Oggi Giada, nonostante gli sforzi della scuola e dei suoi insegnanti e persino dei suoi compagni che non hanno esitato a dare la disponibilità a rientrare in classe per stare con lei…oggi Giada è ancora sola.
BrindisiOggi
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