BRINDISI- Residenti di Parco Bove a Brindisi esasperati, anche stamattina esplode la fogna. Attendevano la consegna dei nuovi alloggi comunali a settembre dello scorso anno, ma poi per una serie di problemi tecnici e una infinità di rinvii sono rimasti ad abitare nelle baracche. Intanto vivere a Parco Bove è diventato impossibile. Anche questa mattina, come spesso accade, alcune abitazioni si sono ritrovate allagate dall’acqua della fogna. I residenti sono esasperati e chiedono delle riposte al Comune di Brindisi, risposte che non arrivano. I nuovi alloggi alla Torretta sono pronti ma la consegna tarda e queste famiglie non se lo sanno spiegare. “Non si può andare avanti così- dice una delle residenti- io cucino con l’acqua della fogna che sgorga dal pozzetto. La puzza è insopportabile”. Trenta famiglie vivono in queste condizioni nell’attesa di poter entrare nei nuovi alloggi. Il complesso della Torretta comprende cinquanta appartamenti nuovi di zecca, quattro edifici con case di diversa tipologia dai 45 ai 90 metri quadrati. Alcune sono state realizzate per ospitare famiglie che hanno componenti diversamente abili. Sui terrazzi sono stati installati i pannelli fotovoltaici per il riscaldamento dell’acqua ed i solai dotati di cappotto termico. Qui andranno ad abitare, quindi, le trenta famiglie che attualmente risiedono nelle baracche di Parco Bove e che hanno dimostrato di avere tutti i requisiti necessari per l’assegnazione, oltre ai primi venti nuclei famigliari che risultano aventi diritto nella graduatoria redatta dal Comune di Brindisi nei mesi scorsi e diventata definitiva nelle ultime settimane. Una graduatoria che conta 417 aventi diritto per i quali il Comune ha una disponibilità al momenti di soli 60 appartamenti, inclusi gli immobili alla Torretta. La precedenza, quindi, è stata data ai residenti di Parco Bove, se non altro per le condizioni di estrema precarietà in cui vivono le famiglie. Stando a quanto aveva detto il Comune la consegna sarebbe dovuta avvenire a metà settembre ma per problemi tecnici legati all’allaccio della rete elettrica era slittata ai primi di ottobre, poi novembre sino ad arrivare al nuovo anno.
BrindisiOggi
Gli danno un alloggio ma poi non pagano il canone