BRINDISI – “Ancora una volta dopo l accensione della torcia all’interno del Petrolchimico assistiamo al violento attacco al sistema industriale Brindisino, assistiamo alla caparbietà con cui si vogliono determinare le condizioni di chiusura dello stabilimento mascherando sotto la richiesta di nuova procedura di Aia la ferma volontà di portare alla dismissione degli Impianti di Produzione. Siamo convinti e consapevoli che in attesa della realizzazione della Torcia a Terra, con finanziamenti già stanziati da Versalis, in casi di emergenza le procedure esistenti garantiscano sicurezza e prevenzione essendo al momento l’ unica procedura che può essere messa in atto per salvaguardare lavoratori, impresa, cittadini”. Lo afferma il consigliere comunale della Lega Ercole Saponaro.
“Il terrorismo che puntualmente viene scatenato – aggiunge Saponaro – il panico che ne sussegue, le preoccupazioni che vengono create, non aiutano a instaurare quel dialogo costruttivo e determinante affinché sia fatto corpo unico tra istituzioni, azienda, lavoratori e cittadini per un cammino comune a difesa dell’ambiente, della salute e del lavoro. Lavoro che in una situazione di grande emergenza sociale è elemento determinate e indispensabile a creare le condizioni di tranquillità e di sopravvivenza a migliaia di famiglie senza che si aggiungano altre tensioni, altre fette di emergenza sociale e occupazionale. Difendiamo e coinvolgiamo le imprese esistenti a investire nella nostra città in impianti più innovativi, in tutela dell’Ambiente e della salute, a scommettere su questo binomio Industria – Città che sin oggi ha consentito alla nostra provincia di mantenere una storicità di livelli occupazionali. Non esistono per vari motivi già noti, progetti industriali nuovi in questa provincia, non ci sono ad oggi nuovi investitori che vogliano affacciarsi sul nostro territorio, questo deve determinare con naturalezza un patto a difesa delle Società Produttive esistenti sul Territorio, un Tavolo programmatico con le stesse Società e con tutte le parti in causa per percorsi condivisi di investimenti, di rafforzamento dell’esistente. Chi ancora oggi per una posizione solo ed esclusivamente di principio e ideologica vuole speditamente portare al ridimensionamento o ancor più alla chiusura delle Produzioni Industriali sappia che porterà a un conflitto sociale forte, incontrollabile, basta con la criminalizzazione delle tute blu, basta con il terrorismo, si abbia la capacità del dialogo, della collaborazione nel rispetto di tutti”.
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