BRINDISI-Tentavano di introdurre piante d’ulivo senza autorizzazione, sequestro nel porto. I funzionari ADM in servizio presso il varco portuale di Brindisi, unitamente ai militari della Guardia di Finanza e ai Carabinieri Forestali di Brindisi, supportati dai tecnici del Servizio Fitosanitario della Regione Puglia, hanno impedito un tentativo illecito di introduzione nel territorio nazionale di piante di ulivo prive di idonea documentazione. Nello specifico, nel corso delle operazioni di sbarco di mezzi e passeggeri in arrivo da Corfù (Grecia) veniva sottoposto ad attento controllo il carico presente su un autoarticolato di immatricolazione bulgara, costituito da 450 piante di “Olea Europea” del peso di oltre 1 tonnellata destinate ad un vivaio della provincia di Foggia. Le piante di ulivo, in particolare, risultavano sprovviste di passaporto e di certificato fitosanitario, attestanti la tracciabilità del carico e l’assenza di organismi nocivi per le piante. Di conseguenza, i verificatori contestavano l’irregolarità del trasporto per la mancata conformità fitosanitaria, in violazione alle misure previste dal vigente Regolamento n. 2031/2016 UE, disponendo il respingimento immediato in Grecia delle piante di ulivo.
Attraverso il costante presidio dei varchi portuali si è, così, evitato il possibile aggravio dell’attuale critica situazione presente in alcune zone del territorio pugliese, caratterizzate da migliaia di ulivi sradicati a causa del diffondersi del batterio della Xylella fastidiosa.
BrindisiOggi
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